Come Jan Veermer catturò in uno dei suoi dipinti più famosi l’espressione sfuggente, carica di innocente languidezza della “ragazza col turbante” poi soprannominata anche la “Monna Lisa olandese”, così al Circolo Sannitico di Campobasso durante il primo concorso di pittura estemporanea dal titolo “Campobasso 1587, odio, amore e pace” organizzato dall’associazione Pro Crociati e Trinitari per le rievocazioni storiche molisane, gli artisti che hanno partecipato hanno catturato l’anima dei Crociati e dei Trinitari esprimendo su tela la propria tecnica resa viva da un vortice di impressioni colorate.
Il risultato è stato straordinario.
Gli artisti, una ventina, hanno prodotto dipinti ricchi di emozioni e rappresentato un momento storico di Campobasso senza dimenticare nulla. Non un sentimento è stato tralasciato: quello dell’odio ma anche quello dell’amore. E quando sabato sera alle 19 si è tenuta la premiazione, con il commento autorevole del presidente della commissione giudicatrice, il Maestro Fratianni, che ha celebrato ed esaltato l’abilità e la bravura dei partecipanti, la platea è esplosa in un applauso fragoroso. Il primo premio (500 euro) è andato Franco Ramacciato che nel suo dipinto ha rappresentato gli elementi essenziali di quello che sono stati i Crociati e i Trinitari per Campobasso in tutte le sfaccettature.
«Questa iniziativa è nata con l’intento di far conoscere e valorizzare la pace fra le due confraternite – ha spiegato Giuseppe Santoro, presidente dell’associazione -. Un avvenimento storico campobassano del Sedicesimo secolo, magistralmente rappresentato dall’opera di Gianmaria Felice del 1592, conservata a Palazzo Magno, sede della Provincia di Campobasso. Ogni artista, ispirandosi all’evento storico, ha realizzato un’opera pittorica, ritraendo dal vivo i figuranti in abiti rinascimentali, ovvero raffigurando una ‘natura morta’ di ornamenti, armature e oggettistica varia, inerente il tema del concorso».
E al riguardo soddisfazione ha espresso anche il sindaco Antonio Battista, il consigliere regionale delegato alla Cultura Nico Ioffredi, l’assessore alle Attività produttive di Palazzo San Giorgio, Salvatore Colagiovanni.
«Vedere questi professionisti rappresentare su tela quello che ci appartiene – hanno detto – grazie anche alla presenza di figuranti vestiti in abiti d’epoca, è stata un’esperienza memorabile. Ancor più se si pensa che l’evento è avvenuto qui, al Circolo Sannitico, luogo storico e di valore del capoluogo regionale. Su queste tele ora c’è la storia di Campobasso».
Storia che tutti potranno ammirare al Mercato Coperto, dove le opere saranno esposte, a partire da oggi fino a sabato 23 dicembre.

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