Dopo le festività saranno trasferiti nell’ex assessorato regionale alle Attività produttive. Entro il 20 gennaio (questi i termini previsti nel contratto di fitto sottoscritto dal Comune con il privato) gli alunni del Montini lasceranno la Casa dello Studente e potranno finalmente tornare sui banchi di scuola di mattina. Dunque il ‘caso’ doppi turni è finalmente chiuso, eppure la questione ‘Montini’ continua ad agitare gli animi a Palazzo San Giorgio. Ieri mattina l’argomento è stato portato in aula dal capogruppo di Democrazia popolare Francesco Pilone, che ha chiesto al sindaco Battista come mai abbia autorizzato, con una nota protocollata il 19 settembre (dunque 7 giorni dopo la ripresa delle attività didattiche), l’apertura della scuola di via Scarano senza il certificato di collaudo sui lavori di miglioramento ultimati il 7 settembre.
«Su questa vicenda a fine novembre – l’annuncio di Pilone in aula – sono anche stato ascoltato dagli organi inquirenti su disposizione della Procura in seguito alla mia interrogazione. Ho portato tutta la documentazione che ora è al vaglio degli inquirenti». Insomma, l’indagine avviata dopo il crollo di parte del solaio del laboratorio di scienze va avanti, anzi sembra essere arrivata alle battute finale. I vigili del fuoco hanno consegnato la perizia raccogliendo i dati duranti i numerosi sopralluoghi. Ora spetterà al sostituto Gallucci stabilire se quel cedimento poteva essere evitato e se esistono delle responsabilità.
«Sono pienamente insoddisfatto della risposta che ha fornito il sindaco – ha commentato il civico a margine del Consiglio – che non ha tenuto conto neppure della relazione dell’università che suggeriva o l’abbattimento o l’adeguamento sismico della scuola. Il Comune ha fatto addirittura una variazione di Bilancio per migliorarla (non adeguarla) sismicamente e dopo pochi giorni è caduta parte del telaio con la conseguente chiusura della scuola. E bisogna ricordare che siamo stati fortunati perché non ci sono state vittime ma quello che io e alcuni miei colleghi consiglieri avevamo detto già un anno e mezzo fa si è puntualmente verificato. E’ da tempo che pongo l’attenzione proprio sulla Montini e nonostante tutto sono stato tacciato (sin dall’inizio) da alcuni genitori, dalla preside e anche da altre esponenti politici cittadini di questo Palazzo come colui che faceva demagogia e terrorismo. Oggi i fatti mi hanno dato ragione, di fatto la scuola è chiusa e si è dovuto ricorrere alle strutture private”.


























