Un incontro interlocutorio con il dirigente scolastico ed alcuni membri del comitato per fare il punto della situazione. Il sindaco di Campobasso Antonio Battista ieri ha assicurato che la struttura di contrada colle delle Api è quasi pronta e a breve gli alunni del Montini saranno trasferiti. I locali che fino a due anni fa ospitavano l’assessorato regionale alle Attività produttive hanno evidenziato alcune criticità, rilevate dopo il sopralluogo dei tecnici dei Vigili del fuoco, che vanno necessariamente sanate prima di dare il via alle attività didattiche. In particolare è indispensabile installare le cosiddette porte tagliafuoco che la famiglia Pizzuto, proprietaria dell’immobile, sta facendo montare. Una volta terminati questi interventi il Comune avrà tutte le certificazioni previste
dalla legge e potrà disporre il trasferimento. Ma al momento una data precisa ancora non c’è, presumibilmente trascorrerà almeno un’altra settimana prima che i ragazzi tornino a fare lezione di mattina.
Un ritardo di cui dovrà rispondere il primo cittadino in aula: il capogruppo del Movimento 5 Stelle Roberto Gravina ha infatti presentato una interrogazione per capire come mai il privato non abbia rispettato la consegna dei lavori prevista per il 20 gennaio.
Del resto, la tesi dell’esponente dell’opposizione, l’istituto di via Scardocchia è chiuso da novembre scorso, e il 21 dicembre la Giunta comunale, «al fine di rispondere all’emergenza ha adottato la delibera numero 272 avente ad oggetto l’acquisizione di un immobile per l’istituto comprensivo Montini. Nel valutare le diverse proposte pervenute dai privati con il bando esplorativo, l’Amministrazione ha individuato nell’immobile proposto dalla ditta Pizzuto Giuseppe Costruzioni, sito in contrada Colle delle Api, quello più confacente alle esigenze del Comune». Insomma, dal 21 dicembre ad oggi è passato più di un mese, dunque c’era tutto il tempo per adeguare la struttura. «Inoltre – sottolinea Gravina – tra i punti di forza posti alla base della scelta sono stati indicati espressamente sia la rapidità di adattamento del fabbricato che il precedente utilizzo dello stesso. Tanto che il sindaco – ricorda il grillino- in più di un’occasione ha annunciato la ripresa delle attività didattiche dopo la pausa delle vacanze natalizie».
Insomma, solo promesse a cui non sono seguiti i fatti, «visto il trasferimento delle attività didattiche non è ancora avvenuto e che dalle informazioni assunte sembra ci siano problemi in ordine all’adattamento dell’edificio per ciò che concerne la normativa sull’antincendio».

























