È stato eseguito l’esame autoptico sulla salma di Alessandra Casilli, la docente di 54 anni deceduta l’11 giugno scorso in seguito al grave incidente avvenuto lungo la Strada Statale 85 Venafrana, all’interno della galleria di Macchia d’Isernia. L’autopsia si è svolta all’obitorio dell’ospedale Veneziale di Isernia. Il magistrato ha poi concesso il nulla osta per i funerali, che si terranno oggi – mercoledì 18 giugno – alle ore 17 a Civitella San Paolo, in provincia di Roma, il paese in cui l’insegnante del Liceo Rocci di Fara Sabina era residente.
Intanto proseguono le indagini delle forze dell’ordine per chiarire le cause del sinistro che ha visto scontrarsi frontalmente un furgone e una Polo Volkswagen. L’impatto violentissimo è stato fatale per la conducente dell’utilitaria tedesca.
I soccorritori del 118, giunti perentoriamente sul luogo dell’incidente, hanno solo potuto constatarne il decesso.
L’ennesimo incidente sulle strade molisane che ha strappato via una vita troppo presto, suscitando sconcerto e dolore nella comunità, anche alla luce delle motivazioni che avevano portato Alessandra Casilli ad attraversare il Molise, e cioè la prova orale del concorso docenti. La 54enne era una supplente del Liceo della provincia di Rieti ed era di ritorno dopo aver sostenuto l’esame, diretta verso la cena di fine anno con gli alunni. Un appuntamento a cui purtroppo non è mai arrivata.
I colleghi della docente nei giorni scorsi hanno scritto una missiva anche al ministro all’Istruzione Valditara proprio per denunciare la condizione di precarietà in cui versano tanti insegnanti, condizione sistemica che fa da contorno a questa drammatica vicenda.
Oggi, ad ogni modo, familiari, colleghi, alunni e conoscenti della donna potranno darle l’ultimo saluto.

























