Il Molise arricchisce il suo patrimonio di aree protette con l’istituzione della Riserva naturale regionale “Rio Secco e Piana Palomba”, situata nel comune di Macchiagodena. La Giunta regionale ha approvato la delibera numero 192 del 27 giugno, che sancisce la nascita di questa nuova area protetta di circa 210 ettari.
L’iniziativa nasce dal basso, con una proposta avanzata dal Comune di Macchiagodena nel febbraio 2024, attraverso la delibera del Consiglio comunale numero 37 del dicembre 2023. Il progetto tecnico è stato curato dalla Lega italiana per la protezione degli uccelli (LIPU), che ha elaborato uno studio dettagliato per l’identificazione e la caratterizzazione dell’area.
La proposta comunale ha trovato il pieno sostegno della Consulta tecnica per le aree protette della Regione, che nella seduta del 30 gennaio 2025 ha espresso parere favorevole all’istituzione della riserva, riconoscendone il valore naturalistico e la rilevanza per la conservazione dell’ambiente locale.
Un aspetto significativo della nuova riserva è l’affidamento della gestione alla LIPU Onlus, scelta che testimonia la fiducia riposta nell’esperienza e nella competenza dell’associazione ambientalista, che da decenni si occupa della protezione degli uccelli e della conservazione degli habitat naturali in Italia.
La convenzione di gestione sarà definita con un successivo atto deliberativo, che stabilirà nel dettaglio ruoli, responsabilità e modalità operative per la tutela e la valorizzazione dell’area protetta.
In attesa dell’approvazione dei piani di gestione specifici, la Regione ha stabilito che all’interno della riserva si applicheranno immediatamente le norme transitorie di salvaguardia previste dall’articolo 5 della Legge regionale numero 23 del 2004. Questa misura garantisce una protezione immediata dell’area, evitando che possano verificarsi interventi potenzialmente dannosi per l’ecosistema nel periodo di transizione.
Il nome stesso della riserva, “Rio Secco e Piana Palomba”, evoca le caratteristiche geografiche e paesaggistiche di quest’area dell’Alto Molise, dove si alternano corsi d’acqua stagionali e ampie superfici pianeggianti che offrono habitat diversificati per numerose specie animali e vegetali.
L’istituzione di questa nuova area protetta si inserisce nella strategia regionale di conservazione della biodiversità e di sviluppo sostenibile del territorio, che punta a coniugare la tutela ambientale con la promozione di attività economiche compatibili, come l’ecoturismo e l’educazione ambientale.
Un importante tassello nel sistema delle aree protette molisane, che già comprende parchi nazionali, riserve regionali e siti della rete Natura 2000. Un patrimonio naturale che si arricchisce ulteriormente, confermando l’impegno nella tutela dell’ambiente e nella conservazione della biodiversità per le generazioni future.

























