Miracolo di Natale: è proprio il caso di dirlo, dopo la bella notizia giunta ieri nella tarda mattinata dalla Prefettura di Isernia. Come è noto, i 58 lavoratori dello stabilimento ex Unilever di Pozzilli, dopo aver appreso dell’imminente avvio delle procedure di licenziamento entro l’anno, ieri mattina si sono ritrovati nella sede del Prefetto di Isernia per cercare di smuovere le acque e porre la loro questione alle istituzioni preposte.
La regia del Prefetto Montella è stata decisiva nel confronto tra le parti coinvolte nella delicata vicenda legata allo stabilimento di Pozzilli.
In concomitanza con l’incontro al Palazzo di Governo di Isernia, al Mimit a Roma il confronto alla presenza della Seriplast, Funzionari Mise, Regione Molise, Unilever e Invitalia. Dal confronto è emerso che Unilever si impegna a non licenziare il 31 dicembre e a pagare gli stipendi ai dipendenti fino al 15 gennaio 2026; la Seri si impegna entro il prossimo 15 gennaio a presentare tutti i documenti necessari per la determina; Invitalia appena ricevuta la documentazione emette la determina. Unilever richiede la Cigs. Tutto ciò in una intesa verbale senza, per il momento, che ci sia alcun documento formale.
«Chi ha il dovere di decidere dovrebbe ricordare che dietro ogni licenziamento non c’è un numero, ma la vita e la dignità di una persona» – ha commentato subito dopo l’incontro in prefettura Antonio Martone della Cisal.
Nessun licenziamento dunque per il momento, in attesa che le parti portino a termine il processo di riconversione della fabbrica di Pozzilli così come auspicato dai sindacati e dai lavoratori che vivono sulla propria pelle lo stato di precariato che si trascina da quattro anni senza soluzione di continuità. Determinante il ruolo della Regione e, in particolare, dell’assessore alle Attività produttive e vicepresidente della Giunta Andrea Di Lucente, che ha seguito passo dopo passo il dossier, favorendo il dialogo tra i soggetti coinvolti fino al raggiungimento della soluzione condivisa, insieme all’amministratore delegato di Invitalia, Mattarella.
«Dopo la comunicazione di Unilever ai sindacati c’era sfiducia e i lavoratori non credevano più nel progetto di riconversione dell’ex stabilimento Unilever – ha dichiarato Di Lucente -. Ci siamo attivati insieme al Prefetto di Isernia e c’è stata la convocazione di un tavolo urgente al quale hanno partecipato il Ministero, Unilever, P2P e l’amministratore delegato di Invitalia, Bernardo Mattarella. Ci sono state rassicurazioni importanti che successivamente io e il Prefetto abbiamo trasferito alle sigle sindacali e ai rappresentanti dei lavoratori: c’è stata la garanzia, da parte del Ministero e da parte di Invitalia, che l’iter burocratico terminerà entro il 15 gennaio, data in cui si riunirà il prossimo Cda di Invitalia e nella quale verrà deliberato il finanziamento alla P2P.
Nei prossimi giorni ci sarà uno scambio di corrispondenza e di documenti per arrivare finalmente all’ultimo traguardo prima della firma che tutti quanti aspettiamo. Spero che i lavoratori, in queste giornate, siano più tranquilli e vivano un Natale sereno, perché quest’incontro era fondamentale per portare tranquillità ai 58 dipendenti che potevano vedersi recapitare lettere di licenziamento non dovute».
La Uil Molise con Scarati parla di miracolo: «Finalmente il miracolo è avvenuto sotto Natale. Si chiude una vicenda che per quattro anni non aveva trovato sbocchi. L’obiettivo è stato centrato: non ci saranno licenziamenti. È stato raggiunto un accordo in forma transattiva con i legali, che Invitalia approverà il 15 gennaio, dando il via all’iter di attuazione del progetto.
Parliamo di un investimento complessivo di 109 milioni di euro – ha aggiunto Scarati – destinati alla nuova impresa che nascerà dall’intesa tra Seriplast e Unilever, grazie al via libera arrivato oggi da Invitalia».
Un passaggio decisivo che mette al sicuro i lavoratori e apre una nuova fase industriale per il sito, confermando il valore del lavoro sinergico tra istituzioni, parti sociali e sistema produttivo. Un segnale forte, arrivato alla vigilia delle festività, che restituisce fiducia e prospettive a un territorio duramente segnato da anni di incertezza.
E sempre la Cisal intanto ribadisce «la piena fiducia nell’operato di Invitalia e, soprattutto, nella figura del Prefetto che ha seguito la vicenda con una lucidità e un’attenzione tali da poter confermare, oggi, che le nostre preoccupazioni erano fondate».

























