Due rapine in meno di 24 orei: giovedì pomeriggio il colpo da Mister Risparmio, in via XXIV Maggio, con un giovane con il volto coperto, armato di coltello che ha portato via l’incasso dopo aver minacciato titolare e dipendenti presenti in negozio. Si è dileguato nelle stradine adiacenti.
Quattordici ore dopo, due persone armate di pistola hanno fatto irruzione nel supermercato Dok del quartiere San Lazzaro: hanno sequestrato il direttore, preso i bussolotti che stava preparando per consentire l’apertura delle casse e sono fuggiti, trovando riparo in un palazzo adiacente. Fermati e arrestati nel volgere di qualche ora.
Il sindaco di Isernia, Piero Castrataro, nel ringraziare il personale di Polizia che, in un caso, è riuscito a catturare ed assicurare alla giustizia i responsabili, conferma l’impegno dell’Amministrazione comunale ad una piena collaborazione «al fine di porre in essere ogni azione utile a prevenire il ripetersi di tali episodi sul territorio cittadino. Dal canto nostro – spiega – in coordinamento con Regione Molise, Prefettura e Questura, stiamo accelerando l’iter per l’attivazione del sistema di videosorveglianza, che dovrebbe entrare in funzione a fine mese. Un contributo importante in termini di prevenzione e tutela della sicurezza che sono e sempre saranno priorità di questa amministrazione». Non solo rapine, anche i furti messi a segno nelle abitazioni più periferiche, che hanno creato paura negli abitanti. Alla riunione urgente convocata in Prefettura l’altra mattina, per il Comune di Isernia, hanno partecipato gli assessori Monaco e Di Baggio.
«Durante l’incontro – spiegano – è emersa la necessità di riportare tranquillità nella popolazione, col determinante apporto delle forze dell’ordine che stanno operando con efficacia. Per quanto riguarda il Comune, c’è da segnalare che, già da alcune settimane, è stato dato un nuovo e vigoroso impulso agli adempimenti che condurranno alla definitiva attivazione del sistema di videosorveglianza, strumento fondamentale anche per la lotta ai reati contro il patrimonio. In accordo con la Regione Molise, la Prefettura e la Questura, sono stati avviati i test sulle quarantasette telecamere già installate, e il cronoprogramma prevede il collaudo dell’intera infrastruttura entro la fine del corrente mese di giugno. Nel frattempo e per il futuro, verranno comunque intensificate tutte le più opportune misure di monitoraggio e di controllo del territorio, anche con l’utilizzo della Polizia locale».
Sindaco e assessori competenti sono costantemente al lavoro, in sintonia con i vertici delle forze dell’ordine e con il Prefetto, al fine di garantire la sicurezza dei cittadini e prevenire qualsiasi episodio di illegalità.
«A Isernia ci si ricorda di non essere un’isola felice a fasi alterne. Isernia non è un’isola felice anche quando si parcheggia sulle strisce pedonali e si impedisce a un disabile in carrozzina o a un passeggino di passare – commenta il consigliere Umberto Di Giacomo -, non è un’isola felice quando si arriva con la macchina davanti scuola per parcheggiare più vicino possibile all’ingresso rischiando di ficcare sotto i bambini che giocano; non è un’isola felice quando si gettano i rifiuti senza rispettare le regole del conferimento; non è un’isola felice quando non si rispettano gli spazi comuni; non è un’isola felice quando serve un’ordinanza per obbligare a tagliare il verde privato che invade lo spazio altrui; non è un’isola felice quando si usa l’acqua che servirebbe anche al vicino di orto per innaffiare solo il proprio; non è un’isola felice quando ci si parcheggia in tripla fila e se uno lo fa notare ci si incavola pure; non è un’isola felice quando si gettano le cicche di sigaretta a terra, magari in un parco giochi in mezzo bambini. Essere un’isola felice non è un diritto naturalmente acquisito, è una conquista».

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