Una procedura all’avanguardia sviluppata in pochi ospedali del Paese: l’ortopedia rigenerativa è una metodica che si avvale di terapie biologiche che hanno come obiettivo la riparazione della cartilagine che riveste le principali articolazioni (anca, ginocchio, spalla, caviglia…) danneggiate da un processo di usura (artrosi) o lesioni tendinee. È da qualche anno che presso l’Unità operativa complessa di Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale “Veneziale” di Isernia, diretta dal dott. Enzo Bianchi, vengono effettuate metodiche volte a spingere i naturali meccanismi di guarigione 
portando nelle articolazioni dove la cartilagine è lesionata un set di molecole, cioè fattori di crescita che accelerano il recupero funzionale dei tessuti danneggiati, ricoprendo la zona lesionata con una cicatrice, cercando anche di rigenerare il tessuto originale. In passato per risolvere il problema cartilagineo veniva usata la tecnica Aci (trapianto autologo di condrociti) e ciò succedeva 20 anni fa per via chirurgica.
Oggi la tecnica, in uso presso l’Uoc di Ortopedia e Traumatologia di Isernia, non è chirurgica, riconoscendo nel Prp (Plasma ricco di proteine), la potenzialità di sfruttare le capacità rigenerative dell’organismo in modo assolutamente naturale. I differenti tipi di cellule, iniettate direttamente nell’articolazione, si attivano producendo una serie di prodotti importanti, nutrienti per la rigenerazione della cartilagine e della lesione. L’azione antinfiammatoria agisce in poco tempo sulla sintomatologia dolorosa e con obiettivo fondamentale di procrastinare il più possibile l’intervento chirurgico, (riparazione della lesione, protesi, ecc.) mantenendo la funzione dell’articolazione.
Il Plasma ricco di proteine sfrutta fattori di crescita contenuti nelle piastrine ed ha origine da un prelievo di sangue venoso dal paziente che, una volta centrifugato offre un composto concentrato di plasma e piastrine, composto che viene iniettato direttamente nell’articolazione oggetto della lesione o degenerazione, il tutto in una stessa seduta.
Le patologie per cui è indicata tale metodica sono: Tendinopatie inserzionale dell’achilleo, del tendine rotuleo, delle patologie inerenti la spalla e la cuffia rotatori; primi stadi infiammatori e di lesione della cartilagine e artrosi in fase iniziale (primo e secondo stadio ginocchio, anca, caviglie e spalle). Per quanto riguarda il trattamento normalmente si esegue un’infiltrazione articolare con innesto di due provette di preparato piastrinico senza anestesia o anestetico locale. Nei primi 4 giorni e nei successivi altri 4 giorni dopo infiltrazione del plasma ricco di proteine, non è consigliata l’assunzione di farmaci antiinfiammatori (Fans). La tecnica è controindicata in casi di piastrinopenia, neoplasie e terapie con anticoagulanti.
Questa metodica viene eseguita presso Ortopedia e Traumatologia in regime di D/S ed è coordinata dal dott. Giovanni Bove, a cui rivolgersi per la programmazione del trattamento. Ad oggi questa metodica, dopo la creazione di un’ala apposita del reparto di ortopedia per la medicina rigenerativa, conta già circa 400 procedure e 300 pazienti trattati nell’ultimo anno, ma sta prendendo sempre più piede tanto da attrarre molti pazienti anche da regioni limitrofe come Campania, Lazio e Abruzzo. È tutt’oggi in atto uno studio coordinato dal Primario di Ortopedia dott. Enzo Bianchi e dal dott. Giovanni Bove volto a mettere in luce i reali benefici riscontrati nel paziente con patologia degenerativa, da usura articolare, dopo trattamento con metodica Plasma ricco di proteine, con primi risultati che parlano di un miglioramento clinico a sei mesi, di circa il 75% dei pazienti trattati; dati questi che fanno ben sperare per il futuro della medicina rigenerativa in campo ortopedico e traumatologico e di cui l’ospedale “Veneziale” di Isernia oggi vanta avere un centro apposito di grande prestigio per il Molise, e i molisani in primis, ma anche per chi viene da fuori regione. Un reparto, quello diretto dal dott. Enzo Bianchi, che dà sempre più lustro alla sanità molisana e ai molisani, nonostante problematiche e carenza di personale, con numeri sempre maggiori per il bene di molti pazienti.
                                                                            
























