Il sogno di Gabriele Melogli, ex sindaco di Isernia, era di completare l’Auditorium nella sua interezza. Nella stessa sfera onirica è entrato l’attuale primo cittadino, Piero Castrataro, che – come annunciato in campagna elettorale – ha rastrellato finanziamenti da Roma a Bruxelles passando per Campobasso, pur di riempire di contenuti la struttura di corso Risorgimento.
Il primo spazio che sarà completato è quello destinato al Nue 112 per la gestione delle emergenze. La centrale unica di risposta europea sarà inaugurata a settembre e darà lavoro a circa 30 persone.
«Al tempo stesso, nel primo e secondo piano, continuano i lavori per il centro dell’alta formazione che sarà dato in comodato d’uso gratuito all’Università del Molise per il centro di ricerca sull’intelligenza artificiale, progetto MoliZ, finanziato con i fondi Fsc della Regione Molise – ha spiegato Castrataro -. A brevissimo sarà firmata la convenzione tra Regione Molise ed Unimol e anche lì partiranno con le assunzioni di personale altamente qualificato dedicato alle applicazioni di intelligenza artificiale nella diagnostica per immagini, quindi in campo medico, e nella finanza digitale. Al tempo stesso ci sarà la cosiddetta Startup Academy, cioè ci sarà formazione di giovani imprenditori che vogliono sviluppare servizi nel campo dell’intelligenza artificiale. Ci sarà un partner molto qualificato che coadiuverà la ricerca dal punto di vista del socio pubblico, in questo caso Unimol – ha proseguito il primo cittadino -. Prosegue intanto l’iter per realizzare l’aumento dei posti per l’Auditorium. Si passerà da 700 a 1000 posti. Questo vorrà dire che dall’inizio del prossimo anno, purtroppo, l’Auditorium sarà chiuso per almeno un anno, ma ci consentirà di avere una struttura più appetibile anche per nomi più importanti, sia per quanto riguarda il teatro, la musica e non solo. Con questi lavori verrà completato anche il teatro all’aperto che si trova sul tetto dove verrà realizzato un piccolo osservatorio astronomico.
Visto che ci sono delle economie, vorremmo completare la struttura con una pinacoteca coprendo quella che era una parte sul tetto e che quindi darà per la prima volta di Isernia uno spazio fisso per le esposizioni – ha aggiunto il sindaco del capoluogo pentro -. Al piano terra abbiamo previsto anche degli spazi per un’eventuale possibile sede distaccata del conservatorio. In più, al primo piano proseguono i lavori per il Museo Emozionale, un museo totalmente digitale dedicato allo sviluppo delle civiltà, partendo dal paleolitico e non solo, sulla storia di Isernia, ma anche di quella di altre civiltà. Sarà un museo molto scenografico, soprattutto per le tecnologie che verranno utilizzate.
A breve partirà anche la gara per lo SmartLab, che vuol dire finire quella che era la parte retrostante dell’Auditorium, dove doveva esserci un cinema. Invece ci saranno tutte tecnologie digitali dedicate alle scenografie, ma soprattutto ad insegnare ai ragazzi le arti digitali e non solo. Parliamo anche di foto, di video, di montaggio e tutto quello che riguarda le arti digitali in genere. E la cosa positiva nel caso dello SmartLab è che avremo i soldi per la gestione – su due anni – che non sarà totalmente a carico del Comune, ma individueremo probabilmente delle associazioni in grado di formare i ragazzi nelle arti digitali».

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