Mancano due anni alle prossime elezioni comunali, la il termometro politico in città resta ‘caldissimo’. Lo dimostra l’ultima uscita di Italia Viva che accoglie con favore l’appello lanciato da Carlo Veneziale e si dichiara pronta ad avviare un percorso di confronto e collaborazione per la costruzione di una coalizione unita, in vista delle elezioni comunali del 2027, a sostegno della ricandidatura del sindaco uscente Piero Castrataro. Un segnale politico chiaro, che apre scenari nuovi in un centrosinistra chiamato a riorganizzarsi dopo le turbolenze degli ultimi mesi.
La coordinatrice provinciale Giulia Di Silvestro ha confermato che la linea del partito a livello locale sarà pienamente allineata con quella nazionale: «Siamo pronti a lavorare con il Partito Democratico e con tutte le forze politiche compatibili con i nostri valori per dare continuità all’esperienza amministrativa avviata da Castrataro, valorizzando una proposta riformista e progressista».
Italia Viva è già al lavoro per la costruzione di una lista aperta e inclusiva, capace di rappresentare il centro riformista all’interno della coalizione, coinvolgendo cittadini, giovani e realtà civiche del territorio. «Non ci interessa il simbolo – sottolinea Di Silvestro – ma il contenuto e la qualità del progetto. Vogliamo offrire un’alternativa seria, concreta e moderna, che parli alle nuove generazioni e valorizzi le tante energie civiche della città». In quest’ottica, il prossimo 24 maggio Italia Viva sarà in piazza a Isernia con un banchetto informativo per promuovere la campagna nazionale di tesseramento, incontrare i cittadini, raccogliere proposte e condividere le linee guida di un progetto politico aperto, partecipativo e orientato al futuro della comunità.
Un’apertura significativa, che si inserisce in una fase di assestamento per l’amministrazione Castrataro. La maggioranza ha infatti attraversato diverse fasi: prima e dopo le dimissioni di Federica Vinci, evento che ha innescato un riassetto profondo nella Giunta e in Consiglio comunale, culminato con l’uscita di scena del gruppo Volt. Una nuova stagione politica, dunque, che vede sembra mirare alla ricostruzione di un equilibrio amministrativo e politico in vista delle prossime comunali.
L’addio di Volt rappresenta uno spartiacque, non solo per la fine di un’alleanza che era stata determinante nella vittoria delle scorse amministrative, ma anche per la necessità di consolidare un centrosinistra che ora guarda al 2027 con nuove prospettive. Alle ultime elezioni, Castrataro aveva infatti raccolto il sostegno di PD, Movimento 5 Stelle, Volt, PSI e la civica Isernia Futura, approfittando di una destra frammentata che si era presentata divisa al primo turno.
Le parole di Italia Viva indicano una chiara volontà di prepararsi a uno scenario probabilmente diverso, con un centrodestra che – come suggeriscono anche le iniziative intraprese in città dall’attuale minoranza in Consiglio comunale – è al lavoro per arrivare unito alla prossima tornata elettorale, aprendo quindi a una sfida più serrata per la guida della città. Un’ipotesi che – dall’altra parte della barricata – rende cruciale il rafforzamento della coalizione.
Il primo appuntamento per capire se questa alleanza potrà effettivamente consolidarsi sarà il 24 maggio, quando Italia Viva sarà tra la gente a Isernia per il banchetto informativo. Un’occasione per raccogliere idee, confrontarsi sui problemi della città e iniziare un percorso verso il 2027, con l’obiettivo dichiarato di non lasciare nulla al caso e arrivare compatti all’appuntamento elettorale.
Un centrosinistra che si riorganizza, dunque, mentre dall’altra parte si studiano le mosse per evitare gli errori del passato. La politica isernina entra in una nuova fase, con equilibri da costruire e una partita che si annuncia più aperta che mai.