L’Osservatorio Carcere dell’Unione delle Camere Penali ha organizzato a Isernia una visita con quattro avvocati al penitenziario di Ponte San Leonardo. Obiettivo dell’iniziativa: valutare le condizioni dell’istituto in rapporto al numero di detenuti, alle unità della Penitenziaria in servizio, alle condizioni delle celle di reclusione, al servizio sanitario offerto dal carcere, alle attività lavorative o ludiche organizzate all’interno dell’istituto.
Ebbene, la Camera Penale ha constatato che il penitenziario di Isernia è un carcere modello.
«Questo è il dato, visti i numeri che caratterizzano gli altri istituti di pena della nazione – hanno spiegato -. Ci hanno confermato gli agenti che operano all’interno che molti detenuti che sono presenti e sono arrivati qui hanno avuto modo di reinserirsi socialmente attraverso percorsi di formazione e altro. Quindi penso che si possa tranquillamente parlare di un istituto di pena che svolge la funzione alla quale dovrebbe essere deputato».
Abbattimento delle barriere architettoniche, un numero di detenuti e di agenti in linea con il fabbisogno del carcere, fermento per le attività lavorative e ricreative: Ponte San Leonardo si distingue per la qualità della vita da parte di coloro che sono ospitati all’interno.
«La situazione è ottimale – aggiungono dall’Osservatorio -, quindi non è in linea rispetto a quella che caratterizza gli istituti di pena dello Stato. Abbiamo trovato un istituto dove non c’è innanzitutto un fenomeno di sovraffollamento, quindi il problema che riguarda tutti gli altri istituti di pena qui è poco sentito. E anche i percorsi rieducativi e di reinserimento sociale sono potenziati. C’è molta attenzione, quindi, a tutti i corsi di formazione che devono essere svolti dai detenuti per consentirgli il reinserimento sociale e la rieducazione, la finalità effettiva alla quale la pena deve tendere».
Unica criticità rilevata, l’assenza di un servizio sanitario h24 all’interno del penitenziario.
«Non c’è in effetti un presidio sanitario stabile – concludono dall’Osservatorio – soprattutto nelle ore notturne: è l’unica “criticità” che ci è stata segnalata perché chiaramente l’assistenza sanitaria è esterna e al di là del personale che è presente all’interno dell’istituto nelle ore diurne, c’è qualche problema nelle ore notturne e nei festivi. Questo forse è l’unico punto che dovrebbe essere migliorato».

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