Sono passati ottantadue anni da quel 10 settembre 1943, quando la città di Isernia venne colpita da un devastante bombardamento aereo che segnò indelebilmente la storia locale e lasciò una profonda ferita nella comunità. Quel venerdì mattina il rombo degli stormi di aerei alleati si fece sempre più vicino e, dopo un momento di speranza da parte della popolazione che li accolse come liberatori, arrivarono bombe e distruzione. Furono centinaia le esplosioni che squarciarono il cielo e causarono la morte di 489 persone, tra uomini, donne e bambini, secondo i dati accertati dall’Archivio di Stato di Isernia.
L’azione militare aveva un obiettivo strategico: colpire il viadotto Cardarelli, punto nevralgico per le linee di difesa e comunicazione tedesche durante la Seconda guerra mondiale, dato che la città si trovava lungo la linea Gustav, crocevia e baluardo delle truppe tedesche contro l’avanzata degli Alleati nel mezzogiorno italiano. Tuttavia, proprio il viadotto Cardarelli rimase miracolosamente intatto, mentre gran parte del centro abitato fu travolto dalle bombe. Oltre alle abitazioni private, vennero danneggiate le infrastrutture pubbliche: chiese, scuole, ponti, strade e numerosi edifici istituzionali furono distrutti o gravemente danneggiati.
Un evento che rappresenta uno dei momenti più drammatici della storia molisana, testimoniato dalla medaglia d’oro al valor civile conferita alla città nel 1960, «per aver sopportato con stoico coraggio numerosi e spaventosi bombardamenti aerei che distrussero gran parte del centro abitato, uccidendo un terzo dei suoi abitanti, senza mai perdere dignità né speranza».
In vista dell’82esimo anniversario, la città si prepara a ricordare quelle vittime e quelle tragedie con una cerimonia che si svolgerà mercoledì prossimo – 10 settembre 2025- seguendo il programma ufficiale diramato dal Comune di Isernia. Alle ore 10.15 è previsto il raduno in piazza Andrea d’Isernia, da dove partirà il momento di commemorazione. Alle 10.23, l’ora esatta in cui avvenne il bombardamento, il suono delle campane risuonerà in tutta la città, richiamando alla memoria quel momento di dolore e sgomento.
Segue la Santa Messa in Cattedrale, alle ore 10.30, un momento di preghiera dedicato alle vittime innocenti e al rinnovo di un impegno comune per la pace. Alle 11.30, la deposizione di una corona d’alloro al Monumento in piazza X Settembre rappresenterà un omaggio sentito ai caduti e un segno di continuità tra passato e presente. La commemorazione si concluderà alle ore 12.00 con una seconda deposizione di corona presso il Museo Civico.
La memoria del bombardamento diventa così non solo un dovere morale, ma anche un monito universale contro ogni guerra e violenza, ricordando le sofferenze di una popolazione civile che pagò un prezzo altissimo senza essere coinvolta direttamente nel conflitto.
La comunità isernina, con questo appuntamento, conferma la volontà di mantenere viva la memoria storica, affinché le nuove generazioni possano comprendere quanto la pace sia preziosa e quanta sofferenza possa causare la guerra.

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