La sanità pubblica molisana sta attraversando forse uno dei momenti più delicati della sua storia recente. Nel pieno di una fase segnata da carenze di personale e da un Piano operativo sanitario ancora in discussione ai tavoli romani, torna al centro dell’attenzione il futuro dell’ospedale “F. Veneziale” di Isernia. Dopo mesi, anni di preoccupazioni e segnalazioni, i nodi principali riguardano due reparti strategici: l’Emodinamica ma anche il Punto nascita, entrambi nella lista delle strutture considerate a rischio.
Dopo le manifestazioni dei giorni scorsi ad opera di comitati locali, amministratori e cittadini, ora è il consigliere regionale Andrea Greco a chiamare tutti all’appello per l’incontro fissato al prossimo giovedì 2 ottobre: «La sanità pubblica molisana è sotto un attacco senza precedenti. Ad Isernia il reparto di Emodinamica e il Punto nascita del Veneziale sono a rischio chiusura. Si tratta di due pilastri fondamentali per la sicurezza sanitaria di un’intera provincia che rischiano di essere cancellati, lasciando la popolazione scoperta davanti alle emergenze e costringendo le famiglie a spostamenti inaccettabili e pericolosi – afferma Greco, che aveva lanciato un’analoga iniziativa ad Agnone nelle scorse settimane -. Il diritto alla salute non può essere messo in discussione. Non possiamo permettere che logiche di bilancio o scelte miopi smantellino pezzo dopo pezzo la rete ospedaliera pubblica, calpestando la dignità dei cittadini. Difendere il Veneziale significa difendere vite umane, oggi e domani. L’ho detto e lo ripeto: la bozza di Pos presentata dai commissari sui tavoli romani è irricevibile.
Per questo giovedì 2 ottobre alle ore 17.30, nella Sala Gialla della Provincia di Isernia, terremo un incontro pubblico con l’intera cittadinanza» – prosegue. Con Greco ci saranno anche i consiglieri regionali Angelo Primiani, Massimo Romano e l’assessore al Comune di Isernia, Vittorio Monaco: «Condivideremo analisi e proposte concrete per tutelare i servizi dell’ospedale Veneziale» – afferma l’esponente del Movimento 5 Stelle in Regione.
All’incontro è stato invitato anche il sindaco di Isernia, Piero Castrataro, che aprirà i lavori con i saluti istituzionali.
A seguire, il dibattito pubblico: spazio ai cittadini, ai sindaci del territorio, alle autorità e ai rappresentanti politici. «La mobilitazione è l’unica strada – conclude Andrea Greco -. Il Veneziale non si tocca. Difendere la sanità pubblica significa difendere il futuro del Molise. Invitiamo tutti a partecipare, perché il silenzio oggi equivale a complicità».

























