Dopo le forti critiche sollevate dall’associazione “Artemide” per il mancato finanziamento dell’ultima edizione del Carnevale europeo delle maschere zoomorfe di Isernia – circostanza che metterebbe a rischio la prossima, quella del 2026 – arriva la presa di posizione del consigliere regionale Fabio Cofelice, delegato a Turismo e Cultura.
«La Regione Molise farà la propria parte per far sì che la manifestazione abbia luogo» – ha dichiarato Cofelice, prendendo le distanze dalla decisione che ha escluso l’evento dai sostegni economici regionali.
Il delegato ha spiegato che «l’esclusione non è frutto di una volontà politica» e ha sottolineato come «quanto accaduto non trova affatto la condivisione da parte dell’Assessorato, che si adopererà con tutti gli strumenti in suo possesso per sostenere la manifestazione».
Cofelice ha ricordato il proprio impegno personale per valorizzare l’evento: «Mi preme ricordare che proprio l’Assessorato da me guidato, nello scorso mese di marzo, volle a tutti i costi che anche Campobasso vivesse per la prima volta la magia di uno degli eventi più significativi che abbiamo in Molise».
Il consigliere ha inquadrato la questione in una strategia turistica più ampia: «Stiamo facendo un lavoro ed uno sforzo enorme per incentivare il turismo; per attrarre visitatori; per sostenere gli operatori e per fare del turismo un volano di crescita economica per il Molise».
«Il Carnevale delle maschere zoomorfe di Isernia porta migliaia di presenze, svolgendo un lavoro di promozione del territorio fondamentale per tutta la regione e lo fa attraverso un patrimonio culturale unico che è mia intenzione, non solo continuare a far vivere, ma favorire per una maggiore valorizzazione» – ha concluso il delegato.
La polemica era esplosa nelle scorse ore, quando l’associazione “Artemide”, ideatrice dell’evento, aveva denunciato il rischio concreto che l’edizione 2026 non si svolga. Gli organizzatori avevano espresso «profondo sconcerto» per la decisione della Regione che, «nonostante le promesse e le rassicurazioni esplicitate durante più incontri», avrebbe negato i finanziamenti necessari a coprire le esposizioni bancarie sostenute per l’edizione 2025.
Secondo i dati diffusi dalla stessa Regione Molise nel marzo scorso, l’edizione 2025 ha registrato 30mila presenze turistiche, 2mila pernottamenti nelle strutture ricettive, 302 camper e 200 tra giornalisti e fotografi accreditati.
Il Carnevale Europeo delle Maschere Zoomorfe rappresenta un evento di elevatissimo valore culturale che trascende la dimensione locale. Al centro della manifestazione si trova la pantomima molisana dell’Uomo-Cervo di Castelnuovo al Volturno, collegata a riti di passaggio stagionale e culti agrari antichissimi legati alla morte e rinascita, all’espulsione dell’inverno e alla fertilità. Alcuni studiosi ricollegano queste figure a raffigurazioni paleolitiche.
Ma non solo perché l’evento riunisce gruppi di maschere zoomorfe e teriomorfe provenienti da tutta Europa: i Boes e Merdules dalla Sardegna, i Kurenti dalla Slovenia, gli Zvončari dalla Croazia, l’Orso di Saponara, la Lachera del Piemonte. La manifestazione si caratterizza come un vero convegno di etnografia vivente, arricchito da conferenze tenute da demologi ed esperti, proiezioni e presentazioni di libri.
La formula dell’evento, che favorisce la partecipazione di gruppi stranieri dai Balcani, dalla Spagna e da altri paesi europei, lo ha collocato immediatamente su un livello internazionale, ottenendo una significativa copertura mediatica in Italia e all’estero, con servizi televisivi realizzati da emittenti nazionali di Bulgaria, Francia e Macedonia.

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