Quella che si annunciava come una giornata di festa, con migliaia di presenze alla 93esima edizione della Festa dell’Uva, è stata invece segnata da momenti di paura e preoccupazione. Dopo un pranzo consumato in un bar-ristorante del centro, diverse persone hanno accusato forti malori: dolori addominali, nausea, vomito e diarrea, sintomi riconducibili a un’intossicazione alimentare.
In un primo momento si era parlato di una ventina di persone colpite, con numerosi accessi al Pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli di Campobasso. Col passare delle ore, il quadro si è delineato: sei i pazienti presi in carico dal Pronto soccorso. Tra loro, le condizioni più serie hanno riguardato un padre e la figlia, entrambi ricoverati nel reparto di Malattie infettive, sebbene non siano considerati in pericolo di vita. La madre e altre tre persone, tra cui una donna in gravidanza, sono state invece dimesse in giornata dopo le cure del caso.
Altri casi di malore, meno gravi, sono stati segnalati tra i partecipanti (tra cui due persone con sintomi riconducibili ad un’assunzione eccessiva di alcol, ndr) con richieste di assistenza alla guardia medica e al 118, ma senza necessità di ricovero ospedaliero. L’ipotesi del botulino è stata esclusa, così come quella della salmonella. Stando alle prime indiscrezioni trapelate, la causa più probabile sarebbe da ricondurre a un batterio, forse uno stafilococco, capace di provocare sintomi acuti in pochi minuti.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nas, che hanno avviato i controlli sugli alimenti serviti durante il pranzo incriminato – un menù fisso che comprendeva antipasti all’italiana con sottaceti, primi piatti al forno e frittata – per individuare con precisione la fonte della contaminazione.
A ridimensionare la vicenda il sindaco, Pietro Testa, che ha confermato di essere in contatto costante con le autorità sanitarie e con i responsabili della ristorazione: «Sono stati eseguiti i doverosi controlli da parte delle autorità presso il locale in questione ma al momento non è emerso nulla di rilevante. È ancora da chiarire cosa abbia scatenato i sintomi che hanno richiesto l’intervento dei sanitari».
La festa, che anche quest’anno ha richiamato oltre 20mila presenze, resta dunque segnata da un episodio che ha generato apprensione tra cittadini e turisti, pur senza evolversi in conseguenze drammatiche.























