La tragedia che ha scosso Pietracatella nelle ultime ore è una tragedia sentita profondamente in tutto il Fortore. Gianni Di Vita, commercialista e a lungo in passato sindaco di Pietracatella, è conosciuto e benvoluto da tutti. Tutti in paese e nei centri limitrofi, quindi, si sono stretti intorno alla sua famiglia, a quello che ne resta, dopo che un’epatite fulminante – questo al momento il sospetto clinico più robusto – ha strappato alla vita in poche ore sua figlia minore, Sara di 15 anni, e sua moglie Antonella, 50 anni.
Sono morte a distanza di poche ore. Sara, sabato sera nella Terapia intensiva del Cardarelli dopo tentativi di rianimarla che i medici guidati dal primario Vincenzo Cuzzone hanno protratto per oltre un’ora e mezza. Il cuore di sua madre, ricoverata d’urgenza in Rianimazione appena il quadro della ragazza è precipitato, ha smesso di battere ieri a metà mattinata. Quindi, i vertici dell’ospedale hanno contattato lo Spallanzani di Roma dove nel pomeriggio hanno trasferito Di Vita, che ha accusato gli stessi sintomi della moglie e della figlia, e la primogenita della coppia, 20 anni. Lei non avrebbe riferito i malesseri che nei giorni scorsi avevano portato la sorella e i familiari a rivolgersi al Pronto soccorso, non subito almeno. Ma la situazione è esplosa nelle ultime ore in tutta la sua gravità e nulla può essere tralasciato.
I sospetti si appuntano sul cibo consumato dalla 15enne insieme ai genitori a pranzo, o a cena, il 23 dicembre scorso. Del pesce, sottoli, forse funghi, avrebbero riferito in ospedale. Ma si tratta di prime ricostruzioni, ora frammentarie. I sintomi erano quelli di un’intossicazione alimentare, quindi la 15enne insieme a padre e madre è stata dimessa con l’indicazione di una terapia antibiotica e del grastroprotettore. Gli accessi al Ps del Cardarelli, prima dell’ultimo drammatico di sabato, sarebbero stati due. Le condizioni della ragazza però sono peggiorate e l’altro ieri, dopo altri accertamenti nel reparto d’emergenza è stata trasferita in Rianimazione dove è deceduta.
L’ospedale ha disposto l’autopsia sui corpi di Sara e Antonella, riscontro diagnostico si chiama tecnicamente in questi casi. Sarà eseguita domani. L’azienda sanitaria ha avviato un audit, come di prassi in questi casi, per verificare la correttezza delle procedure seguite. I sanitari che hanno seguito il caso faticano a farsene una ragione. Lo stesso Cuzzone ha parlato di quadri clinici precipitati nel giro di pochissimo tempo, di una rara rapidità. Anche il Dipartimento di Prevenzione guidato dalla dottoressa Carmen Montanaro è stato attivato per eseguire controlli sugli alimenti ritrovati nella casa della famiglia Di Vita.
Parallelamente si muove l’inchiesta coordinata dalla Procura di Campobasso e portata avanti dalla Squadra mobile della Questura del capoluogo. Gli agenti del vice questore Marco Graziano hanno eseguito il sequestro delle cartelle cliniche e ascoltato i medici e i primari dei reparti coinvolti nella gestione del caso. Hanno inoltre effettuato sopralluoghi nell’abitazione delle vittime a Pietracatella portando via alimenti e cibo rinvenuti. Dagli esami microbiologici e da quello autoptico sono attesi riscontri su cosa possa aver “avvelenato” l’organismo di Sara e Antonella portandole alla morte.
Mentre prega per le sorti di Gianni e l’altra figlia, la comunità ha “spento” le luci del Natale. La decisione dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Tomassone di annullare gli eventi festivi è sentita da tutti in paese e non solo. «Con profondo dolore – hanno fatto sapere dal Municipio – comunichiamo che, a causa del grave lutto che ha colpito la nostra comunità, tutti gli eventi e le iniziative natalizie sono annullati. In questo momento così difficile scegliamo il raccoglimento, il rispetto e la vicinanza alla famiglia colpita, condividendo il dolore di tutta la comunità». Il giorno dei funerali sarà lutto cittadino.
Anche il Pd Molise ha espresso ieri vicinanza e dolore. «Il Partito Democratico del Molise tutto si stringe a Gianni Di Vita, per tanti anni tesoriere regionale del nostro partito e sindaco del Comune di Pietracatella, per la tragica vicenda che ha colpito la sua famiglia e scosso l’intera comunità, partecipando con profonda commozione a questo immenso dolore e porgendo le più sentite e affettuose condoglianze – si legge in una nota – Caro Gianni, ti siamo tutti vicini in queste ore in cui stai combattendo la battaglia più difficile con il coraggio e la forza che ti hanno sempre contraddistinto nel tuo percorso di vita».























