Resta d’attualità l’incontro di venerdì sera tra struttura commissariale e comitato San Timoteo, di cui ieri in anteprima abbiamo fornito il resoconto. Due le note ufficiali diffuse dalle parti che hanno esaminato lo stato della sanità molisana in vista del Pos 2022-2024, ma quel che più interessa è la proposta avanzata dal presidente Nicola Felice assieme ai medici Italo Di Iorio e Gianni Cardillo a Donato, Toma, Giacomo Papa e Lolita Gallo, proprio da Palazzo Vitale si ricapitola «Partendo dalla considerazione che il nuovo sistema è finalizzato a destinare le acuzie agli ospedali, mentre la cronicità sarà indirizzata verso la potenziata medicina territoriale, Toma ha spiegato, come aveva già ribadito in altre occasioni, che sul San Timoteo, attraverso risorse della “Missione 6 Sanità” del Pnrr, saranno realizzati lavori per la messa in sicurezza e la riqualificazione della struttura. Nessun taglio, è stato precisato, sarà fatto sull’ospedale termolese, dove si prevedono rafforzamenti nei Reparti». Il commissario ha anche annunciato che nella città adriatica verrà attivata una delle Case della Comunità previste nella nuova programmazione sanitaria. Per conto proprio, il comitato San Timoteo considera l’incontro «Proficuo e per il momento da ritenere soddisfacente. Si è discusso dei vari problemi esistenti, principalmente per la carenza di personale e le criticità dei servizi sanitari, in primis nel nostro territorio. In particolar modo dei servizi nell’ospedale San Timoteo, ridotto ormai a lumicino, al punto che servizi essenziali, cosiddetti salva vita, come ad esempio Emodinamica, continuano ancora a funzionare non in continuità. Abbiamo rappresentato le nostre proposte, che auspichiamo vengano accolte, soprattutto per il nostro territorio del basso Molise, in primis per il San Timoteo, ma anche per la medicina territoriale e l’importanza che dovrà avere l’Ospedale di Comunità “Vietri” di Larino. Le nostro proposte formulate sono chiare e definite. Il commissario presidente Toma ha indicato i suoi indirizzi e quanto intende prevedere nella stesura del documento di programma. Ha anche recepito nella quasi totalità quanto da noi proposto dopo un confronto chiaro e sincero da parte di tutti i presenti. Alla fine dell’incontro abbiamo consegnato agli atti, un nostro documento voluminoso e dettagliato, contenente riflessioni e proposte. Resta ora da attendere la prima stesura del nuovo Pos 2022/24 per verificare se quanto discusso, proposto e dichiarato diventano sostanza nel documento di presentazione. Ciò dimostrerà che l’incontro avuto non è stato un semplice atto dovuto da parte della struttura commissariale, per rispettare le procedure previste per la definizione e adozione del nuovo Pos. Continueremo a vigilare, prestando attenzione e quant’altro può essere utile per raggiungere risultati positivi anche per il basso Molise».

























