Indagine aperta, sia di carattere penale, con la Procura di Foggia, sia a livello amministrativo, con l’ufficio circondariale marittimo di Vieste, sulle cause del naufragio costato la vita al comandante del Normandy, il cinquantottenne Gioacchino Dell’Olio (da tutti chiamato Gianni), marinaio nativo di Bisceglie e residente a Termoli, dove era ormeggiata l’imbarcazione che portava fuori alle battute di pesca. La salma dello sfortunato comandante è stata trasportata nella tarda serata di mercoledì scorso, a poche ore dal tragico incidente che ha visto colare a picco il natante a 5 km dalla costa di Lesina. Inquirenti al lavoro per capire se ci fossero delle responsabilità all’origine dell’inabissamento, che ha visto altri due componenti dell’equipaggio essere tratti in salvo dalla motovedetta Cp 878 e dai militari di Vieste, col supporto anche di due pescherecci termolesi. Delucidazioni che verranno richieste all’armatore Giuseppe Selvanera, particolarmente bersagliato dalla sfortuna, visto nell’autunno scorso era affondato anche il Nonno Rocco (per una collisione). Il cadavere del 58enne è stato ricomposto all’obitorio dell’ospedale San Timoteo, dove è stata effettuata anche la prima ricognizione esterna dal medico legale e si è in attesa che il Pm titolare del fascicolo disponga l’autopsia, tant’è che ora la salma è custodita nella cella frigorifera. Nella serata di mercoledì lo stesso magistrato, il dottor Giovanni Perdonò, si è recato a Termoli per raccogliere le deposizioni di tutti coloro che erano presenti nello specchio d’acqua dove il Normandy è affondato. Intanto, marineria listata a lutto per questo dramma, con le bandiere a mezz’asta al porto turistico. E’ stata avviata anche una colletta tra i pescatori, per aiutare la famiglia in questo difficile momento. Umore tetro, sgomento e dolore tra gli armatori e i marinai della flottiglia adriatica molisana. «Siamo vicini alla famiglia di Gianni, lui era un buon marinaio, un buon comandante, da quello che sappiamo ha fatto sì che gli altri membri dell’equipaggio si mettessero in salvo, lui è stato l’ultimo ad abbandonare la barca e purtroppo non è riuscito a salvarsi la vita. Noi siamo sconvolti da questa tragedia».

























