Affidato con urgenza alla SAPI srl il servizio di recupero di ingombranti e terre da spazzamento: contratto da 155 mila euro per 7 mesi. Una nuova pagina si apre per la gestione dei rifiuti urbani a Termoli. Con la determinazione dirigenziale n. 110 del 24 aprile 2025, il Comune ha formalizzato l’interruzione dei rapporti operativi con la Energia Pulita srl, storica azienda termolese incaricata della gestione di due importanti frazioni di rifiuto: le terre da spazzamento stradale (CER 20.03.03) e i rifiuti ingombranti (CER 20.03.07). La decisione dell’amministrazione arriva a seguito di una lunga serie di criticità emerse nel corso degli ultimi anni. In particolare, tra il maggio e il luglio del 2023, l’impianto della Energia Pulita srl è stato sottoposto a verifiche da parte degli organi regionali competenti, che hanno rilevato gravi non conformità rispetto alle prescrizioni contenute nelle autorizzazioni ambientali. Queste irregolarità hanno portato all’adozione di provvedimenti restrittivi da parte della Regione Molise, costringendo la ditta a sospendere temporaneamente le attività di ricezione dei rifiuti. Una situazione che si è ulteriormente aggravata nel marzo 2025, quando nuovi controlli hanno confermato il persistere delle problematiche. A quel punto, la stessa società ha comunicato via PEC al Comune l’interruzione a tempo indeterminato del servizio, motivandola con la necessità di effettuare “operazioni di ripristino” dell’impianto. Un sopralluogo congiunto tra le autorità ha stimato in non meno di sei mesi il tempo necessario per tornare alla piena operatività. Questo blocco forzato ha messo l’amministrazione comunale di fronte a una vera e propria emergenza gestionale. Per evitare interruzioni nella raccolta dei rifiuti e per garantire il rispetto degli standard igienico-sanitari sul territorio, si è reso necessario trovare con urgenza una soluzione alternativa, che ha comportato anche un aggravio dei costi per il conferimento presso impianti più lontani. Alla luce di questi fatti, il Comune ha deciso di ricorrere all’affidamento diretto del servizio, come previsto dall’art. 50 del D.Lgs. 36/2023, che consente tale procedura per importi inferiori a 140.000 euro (escl. IVA) e in presenza di comprovate urgenze. Attraverso la piattaforma telematica “Traspare” della Centrale Unica di Committenza, è stata individuata la SAPI Società Autotrasporti Pulizie Industriali srl, con sede a Vasto, che ha offerto piena garanzia di affidabilità, in quanto regolarmente iscritta all’albo fornitori e autorizzata alla gestione delle tipologie di rifiuto richieste. Il nuovo contratto avrà una durata presunta di sette mesi e prevede un importo complessivo di 155.232 euro (IVA inclusa). Il quadro economico dell’affidamento è così suddiviso: 29.400 euro per il trattamento delle terre da spazzamento (CER 20.03.03); 109.200 euro per il trattamento dei rifiuti ingombranti (CER 20.03.07); 13.860 euro di IVA (10%); 2.772 euro di fondo funzioni tecniche. Non sono previsti costi per pubblicità o notifiche, né è dovuto alcun contributo ANAC, grazie alla natura e all’importo dell’affidamento. Il contratto sarà perfezionato entro 30 giorni mediante scambio di corrispondenza commerciale via PEC, senza necessità di atti notarili o termini dilatori. Inoltre, vista l’urgenza, le attività inizieranno immediatamente, bypassando i tempi tecnici standard. Anche le garanzie provvisoria e definitiva previste dal Codice dei Contratti Pubblici sono state escluse, come consentito dal D.Lgs. 36/2023, per interventi di carattere urgente. Con questo provvedimento, il Comune di Termoli non solo affronta una situazione di emergenza, ma compie anche una scelta strategica: affidare i rifiuti a un impianto limitrofo, nel rispetto del principio di prossimità sancito dalla normativa nazionale, che privilegia il trattamento dei rifiuti quanto più vicino possibile al luogo di produzione. Tuttavia, la sospensione dell’impianto termolese solleva interrogativi sul futuro della gestione autonoma dei rifiuti in città. La mancanza di impianti pienamente operativi sul territorio costringe l’amministrazione a guardare altrove, con il rischio di aumentare i costi e le difficoltà logistiche. La determinazione firmata dal dirigente comunale, ing. Gianfranco Bove, e dal responsabile unico del progetto, ing. Giancarlo Murazzo, segna un punto di svolta nella politica ambientale cittadina. Se da un lato risponde a una necessità contingente, dall’altro impone una riflessione più ampia sulla necessità di investire in infrastrutture locali moderne, affidabili e sostenibili, capaci di garantire una gestione dei rifiuti efficiente e autonoma.

























