Game Over sul progetto più discusso degli ultimi 10 anni: quello del tunnel tra il porto di Termoli e il lungomare nord, con parcheggio interrato sotto Piazza Sant’Antonio e recupero funzionale dell’area “Pozzo Dolce”. Non si farà. È ufficiale. Con la delibera n. 161 approvata il 9 luglio 2025, la Giunta comunale ha revocato la dichiarazione di pubblico interesse espressa dieci anni prima con la delibera n. 291 del 5 novembre 2015 – amministrazione Sbrocca – chiudendo definitivamente la stagione di una proposta che non risponde più, per l’Ente di via Sannitica, né ai criteri di fattibilità né alle esigenze urbanistiche del territorio. Troppe le criticità emerse nel tempo, come attestano gli atti istruttori e il parere pro-veritate acquisito al protocollo 24052/2025. Oltre alle irregolarità tecnico-economiche rilevate dalla società di verifica Cavallaro & Mortoro S.r.l., il Comune ha evidenziato gravi vizi originari nel procedimento di gara: dall’errato valore stimato della concessione ai difetti di asseverazione del Piano Economico-Finanziario, passando per clausole contrattuali contra legem, documentazioni progettuali lacunose e una polizza fideiussoria priva di efficacia. Il Rup ha quindi avviato un processo di revisione amministrativa che ha portato alla conclusione dell’intervenuta decadenza dei presupposti fondamentali del progetto. Ulteriori elementi, come il mancato perfezionamento del contributo regionale Fsc di 5 milioni di euro, l’instabilità finanziaria dovuta all’aumento dei costi delle materie prime e l’ammissione della società aggiudicataria al concordato preventivo, hanno aggravato la situazione, rendendo l’opera non più sostenibile né strategicamente coerente con la nuova programmazione dell’Ente. A ciò si aggiunge una giurisprudenza consolidata che legittima la revoca del pubblico interesse in caso di sopravvenute circostanze urbanistiche e pianificatorie. A conferma della svolta, il Comune ha già avviato un nuovo intervento di riqualificazione dell’area di Pozzo Dolce e piazza Sant’Antonio, finanziato con fondi PNRR. Proprio pochi giorni fa, il Tar Molise ha respinto la richiesta di sospensiva avanzata dalla De Francesco Costruzioni contro l’affidamento dei lavori, riconoscendo la prevalenza dell’interesse pubblico e salvando il finanziamento da 5 milioni di euro. Il contenzioso, comunque, rimane aperto: la discussione collegiale è fissata per il 16 luglio. Il sindaco Nico Balice ha definito il nuovo progetto «Più concreto, sostenibile e allineato con le esigenze reali della città». La delibera è immediatamente esecutiva e segna una nuova direzione per l’urbanistica termolese: meno impatto, più funzionalità, tempi certi e risorse ben indirizzate.

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