La giornata di ieri ha segnato un passaggio cruciale per lo stabilimento Stellantis di Termoli, con l’azienda che ha comunicato ufficialmente una serie di novità destinate a influenzare in maniera significativa le prossime settimane e i mesi a venire. Due distinti comunicati aziendali, rivolti ai dipendenti, hanno tracciato il quadro di una stagione estiva caratterizzata da fermate produttive e sospensioni temporanee, cui si aggiungeranno, a partire da settembre, importanti riorganizzazioni interne che coinvolgeranno direttamente l’organizzazione del lavoro in alcuni reparti chiave. In primo piano, come prevedibile, la chiusura estiva dell’impianto, che seguirà una calendarizzazione differenziata. L’intera area motori si fermerà per tutto il mese di agosto, precisamente dal 1° al 31 agosto 2025 compresi. Per le linee dedicate ai motori GME, GSE e V6, invece, la pausa sarà circoscritta al periodo che va dal 4 al 25 agosto. Si tratta, in buona sostanza, della consueta chiusura estiva, che verrà gestita anche quest’anno attraverso gli strumenti già previsti in analoghi contesti di sospensione dell’attività, come la Cassa Integrazione Ordinaria: i lavoratori interessati vedranno dunque garantita la copertura retributiva mediante l’utilizzo di ferie pregresse, permessi maturati o ferie dell’anno in corso. La direzione ha tuttavia precisato che, qualora si rendesse necessario, potrà essere comandato al lavoro personale ritenuto essenziale per far fronte a esigenze specifiche. In tal caso, le giornate lavorate verranno compensate successivamente, con la possibilità di fruire dello stesso numero di giornate di ferie in periodi alternativi, secondo una programmazione individuale condivisa. Oltre alla chiusura estiva, Stellantis ha reso note anche le date delle prossime fermate produttive previste già nel mese di luglio, questa volta legate direttamente all’attivazione della Cassa Integrazione Ordinaria. In particolare, il montaggio motori GSE subirà due periodi di sospensione: dal 22 al 24 luglio e, successivamente, dal 28 luglio al 1° agosto, con una ulteriore estensione della fermata anche alla giornata del 25 luglio. Anche il montaggio motori V6 sarà coinvolto nello stesso arco temporale, dal 28 luglio al 1° agosto. Anche in questi casi, la copertura economica sarà garantita utilizzando ferie residue degli anni precedenti, permessi in conto ore e ferie dell’anno corrente, mentre resta confermata la possibilità di richiamare in servizio personale selezionato per esigenze tecniche, organizzative o di salvaguardia degli impianti. I lavoratori coinvolti saranno avvisati singolarmente attraverso comunicazioni ufficiali. La parte forse più significativa delle comunicazioni aziendali riguarda però l’annuncio di una riorganizzazione profonda dell’orario di lavoro in alcune aree dello stabilimento, che entrerà in vigore a partire dal 1° settembre 2025. In particolare, il Montaggio Motori GSE passerà a un regime di 10 turni settimanali, una variazione che implicherà con ogni probabilità una rivisitazione delle dinamiche operative interne, con impatti potenziali su turnazione, tempi di produzione e modalità organizzative. Ma il cambiamento più radicale riguarderà l’intera area della manutenzione, che sarà riorganizzata su un sistema a 20 turni, strutturando così una copertura articolata e continuativa, evidentemente pensata per garantire interventi costanti ed efficaci sugli impianti in una fase industriale particolarmente delicata. Inoltre, Stellantis ha annunciato, sempre ieri, la decisione di interrompere il programma di sviluppo della tecnologia a celle a combustibile a idrogeno. A causa della limitata disponibilità di infrastrutture per il rifornimento di idrogeno, degli elevati requisiti di capitale e della necessità di maggiori incentivi all’acquisto da parte dei consumatori, l’Azienda non prevede l’adozione di veicoli commerciali leggeri alimentati a idrogeno prima della fine del decennio. Pertanto, quest’anno Stellantis non lancerà più la sua nuova gamma di veicoli Pro One alimentati a idrogeno. La produzione in serie avrebbe dovuto iniziare quest’estate a Hordain, in Francia (furgoni di medie dimensioni) e a Gliwice, in Polonia (furgoni di grandi dimensioni). «In un contesto in cui l’Azienda si sta mobilitando per rispondere alle stringenti normative europee sulle emissioni di CO2, Stellantis ha deciso di interrompere il suo programma di sviluppo della tecnologia a celle a combustibile a idrogeno”, spiega Jean-Philippe Imparato, Chief Operating Officer per l’Europa allargata. “Il mercato dell’idrogeno rimane un segmento di nicchia, senza prospettive di sostenibilità economica a medio termine. Dobbiamo fare scelte chiare e responsabili per garantire la nostra competitività e soddisfare le aspettative dei nostri clienti con la nostra offensiva di veicoli elettrici e ibridi per passeggeri e veicoli commerciali leggeri». Questa decisione non avrà alcun impatto sul personale presso i siti produttivi di Stellantis. Le attività di ricerca e sviluppo legate alla tecnologia dell’idrogeno saranno reindirizzate verso altri progetti. La situazione attuale in cui si trova il segmento dell’idrogeno presenta anche sfide finanziarie per diversi stakeholder. In questo contesto, Stellantis ha avviato dei dialoghi con gli azionisti di Symbio per valutare le attuali conseguenze di mercato e preservare al meglio gli interessi di Symbio, nel rispetto dei rispettivi obblighi.

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