Una serata di festa si è trasformata in un’escalation di tensione e violenza a Termoli, gettando un’ombra scura sulla celebrazione di San Basso, la ricorrenza più sentita e attesa dalla città. L’allarme è scattato sul litorale Nord, dove una rissa in un lido ha richiesto l’intervento congiunto di Polizia e Carabinieri. L’episodio, descritto dai testimoni come rapido e brutale, ha visto un cittadino di origine magrebina arrestato e il soccorso di un ferito da parte del 118, segnando un climax di violenza in un luogo affollato. Ma non è stato l’unico momento critico: un altro allarme è scattato in pieno centro, dove la presenza di un imponente schieramento di forze dell’ordine e mezzi di soccorso ha sottolineato un clima di crescente insicurezza. Questi episodi non sono isolati, ma si inseriscono in una serie di eventi che hanno funestato l’estate termolese, dalla rissa sul lungomare fino al grave accoltellamento di un buttafuori, un agguato che ha messo in allerta gli inquirenti su possibili dinamiche criminali più ampie e organizzate. Le forze dell’ordine, pur operando in condizioni difficili, si trovano a dover gestire una situazione complessa che richiede risposte concrete e coordinate per evitare che la movida estiva si trasformi definitivamente in un sinonimo di violenza. L’atmosfera è tesa, e la comunità si interroga su come arginare questa ondata di insicurezza che minaccia di compromettere il sereno svolgersi di una stagione che dovrebbe essere di festa e spensieratezza.

























