Trasporti in Molise, per Stefano Marinelli (UilT): «Servono soluzioni strutturali per ferrovia e Tpl. Progetto integrato con aeroporti strategico per la mobilità».
Stefano Marinelli, coordinatore regionale della Uilt Molise, dopo alcuni giorni a Termoli sia da turista sia da lavoratore, fotografa con lucidità le criticità che affliggono il sistema dei trasporti regionali, dalle interruzioni ferroviarie fino al trasporto pubblico locale.
«Nei giorni scorsi – spiega Marinelli – i problemi sulla linea ferroviaria tra il Molise e la capitale hanno generato gravi disagi per i cittadini e anche per i lavoratori del comparto ferroviario. Il 27 agosto ci sarà un incontro con la dirigenza Trenitalia per discutere del comparto Campania-Molise e, in particolare, della ricollocazione del personale verso stazioni come Campobasso, Isernia e Venafro. Si tratta di questioni che impattano direttamente sui lavoratori».
Per fronteggiare l’emergenza Uilt ha avanzato una proposta: “Abbiamo chiesto a Trenitalia, alla Regione ed ai responsabili istituzionali del settore – sottolinea Marinelli – di attivare bus sostitutivi che colleghino Campobasso con stazioni dell’alta velocità, come Afragola o Benevento, evitando i viaggi estenuanti attraverso Isernia e Venafro. Inoltre abbiamo chiesto di definire una tariffa agevolata di continuità territoriale per i cittadini molisani e per chi deve raggiungere il Molise”.
Marinelli si sofferma a lungo anche sul futuro del trasporto pubblico locale, in vista del nuovo bando regionale del 2026: «Quel bando dovrà contenere clausole chiare a tutela dei lavoratori e dell’utenza. Abbiamo presentato una piattaforma da condividere con sindacati e stakeholder, convinti che serva il supporto di professionalità esterne nel ridisegnare un piano dei trasporti intermodale, sostenibile e dignitoso».
Secondo la Uilt, le aziende che parteciperanno al bando dovranno obbligatoriamente aderire ad associazioni datoriali di categoria e applicare i contratti collettivi nazionali. «Non è concepibile che realtà che lavorano su bandi pubblici non rispettino pienamente il Ccnl», afferma Marinelli.
Un punto forte della visione sindacale riguarda l’integrazione autobus-ferrovie-aeroporti, seguendo l’esperienza di “Molise Vola” con il collegamento verso l’aeroporto di Pescara. «Il servizio, oggi attivo a rischio d’impresa da parte di Sati, ha registrato feedback positivi da utenza e gestore aeroportuale. Tuttavia – precisa Marinelli – per essere efficace deve entrare stabilmente nel piano regionale dei trasporti».
Nel mese di settembre è previsto un incontro con gli assessori ai trasporti di Molise e Puglia per discutere l’estensione della continuità dall’aeroporto di Foggia. In parallelo Sati è al lavoro con il management di Capodichino per attivare collegamenti anche con Napoli.
Marinelli rilancia: «Bisogna tagliare linee improduttive e investire su servizi on demand per i piccoli paesi, destinando chilometri strutturali alle connessioni strategiche con aeroporti e alta velocità. È questo il futuro della mobilità molisana».
Altro pilastro della proposta sindacale è l’accessibilità per i giovani. «Fino a due anni fa – ricorda il coordinatore Uilt – era attiva una convenzione con l’Università del Molise che garantiva TPL gratuito agli studenti. Oggi, con abbonamenti che arrivano a 70 euro al mese, per famiglie con più figli la spesa diventa insostenibile. Altre regioni, a prescindere dall’orientamento politico, hanno introdotto la gratuità under 26. È una misura che ridurrebbe i costi per le famiglie, incentivando la mobilità sostenibile e sostenendo i lavoratori».
Sul fronte locale, Marinelli affronta la vertenza Gtm di Termoli. L’ultimo incontro in Prefettura ha segnato un riavvio della trattativa sul contratto integrativo e sui nuovi mezzi in arrivo: «Il patron Rivera ci ha garantito che entro l’autunno i bus arriveranno, nonostante i ritardi. L’amministrazione comunale, dal canto suo, ha confermato l’impegno ad entrare nel merito delle somme rivendicate dall’azienda. Come sindacati – puntualizza Marinelli – abbiamo scelto di tenere alta la responsabilità per non creare disagi estivi all’utenza, ma ora le risposte devono concretizzarsi». Sul tema del “project” che comprende anche altri servizi cittadini, Marinelli rassicura: «Non riteniamo sia a rischio, ma va definito con chiarezza ciò che spetta ai lavoratori e ciò che compete all’azienda. Le spettanze arretrate vanno saldate, anche rivedendo la produttività se necessario. Non è più accettabile che i dipendenti attendano ancora». In sintesi, il sindacato chiede più trasporti integrati verso alta velocità e aeroporti, un bando Tpl che tuteli contratto e qualità del servizio, agevolazioni per studenti e chiarezza sulle vertenze locali.

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