«Termoli ce l’ha fatta! Siamo tra i finalisti per diventare Capitale italiana dell’Arte Contemporanea 2027. Un sogno che diventa realtà: Traiettorie contemporanee conquista la giuria nazionale». Con questa esclamazione di gioia i promotori della candidatura hanno annunciato e rilanciato la notizia della storica finale centrata dalla città adriatica, accolta con entusiasmo da istituzioni, cittadini e mondo culturale.
Dopo qualche ora di trepidante attesa per l’esito ufficiale, l’annuncio tanto atteso: Termoli è tra le quattro finaliste che si contenderanno il titolo di Capitale italiana dell’Arte Contemporanea. Una sfida di prestigio che vedrà in gara Alba, Foligno-Spoleto, Pietrasanta e, appunto, Termoli.
«Il percorso è iniziato e la nostra comunità ha finalmente preso consapevolezza delle proprie straordinarie potenzialità», hanno commentato, visibilmente emozionati, il sindaco Nico Balice e il presidente del MACTE, Paolo De Matteis Larivera. «Non è solo un riconoscimento del lavoro svolto – hanno aggiunto – ma la dimostrazione che Termoli può competere con le grandi realtà italiane. Il nostro territorio ha un’anima artistica che merita di essere raccontata al mondo intero».
La giuria nazionale, presieduta dall’architetta e curatrice Lorenza Baroncelli, ha selezionato il dossier Traiettorie contemporanee insieme ad altri tre progetti d’eccellenza: Alba (Cn) con Le fabbriche del vento; Foligno-Spoleto (Pg) con Foligno-Spoleto in Contemporanea; Pietrasanta (Lu) con Essere arte. O dell’umanità dell’arte.
Ora si apre la fase decisiva. Il 16 ottobre, a Roma, la delegazione termolese presenterà dal vivo il progetto che ha conquistato la giuria. Entro il 30 ottobre arriverà il verdetto finale. In palio non c’è soltanto un contributo economico superiore al milione di euro, ma soprattutto la possibilità di trasformare il volto culturale della città, rafforzandone il ruolo a livello nazionale e internazionale.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dai sindaci di Casacalenda, Sabrina Lallitto, e di Civitacampomarano, Paolo Manuele, che hanno partecipato alla presentazione pubblica del dossier. Numerosi altri primi cittadini molisani hanno ribadito il loro sostegno, segno di una candidatura che si presenta come espressione corale di un’intera regione.
Per coinvolgere i cittadini è stata lanciata una campagna di comunicazione sui canali social ufficiali @termoli2027, dove sarà possibile seguire aggiornamenti, emozioni del team e contenuti esclusivi. Sono stati inoltre diffusi i teaser ufficiali e il video completo della presentazione, strumenti pensati per rafforzare il senso di appartenenza e stimolare la partecipazione collettiva.
«Vogliamo che ogni cittadino si senta protagonista di questa sfida – ha sottolineato l’assessore alla Cultura Michele Barile –. Termoli ha dimostrato di avere cuore, storia e visione per competere ai massimi livelli. Ora tocca a noi dimostrare che quando una comunità ci crede davvero, i miracoli possono accadere».
Il progetto trae forza dal Premio Termoli, manifestazione di lunga tradizione che ha contribuito a costruire negli anni un patrimonio artistico straordinario, oggi custodito e valorizzato dal Museo MACTE. La candidatura si fonda su un concetto simbolico potente: l’incrocio del 42° parallelo e del 15° meridiano, che attraversano la città, intesi come crocevia naturale di culture, scambi e migrazioni. Da qui la visione di Termoli come luogo d’incontro tra l’entroterra e la costa, tra le comunità dell’Adriatico, tra storia e contemporaneità.
Non manca un richiamo al tema dello spopolamento delle aree interne, che restano aggrappate alla propria identità culturale e che la candidatura intende valorizzare attraverso l’arte contemporanea come strumento di interpretazione sociale e di rigenerazione comunitaria.
Durante la serata di presentazione sono state illustrate 30 iniziative a supporto della candidatura, con performance artistiche, musica e danza. Particolarmente apprezzata la rappresentazione dei disegni di Jacovitti, genio termolese del fumetto, che ha incarnato con ironia e originalità lo spirito creativo della città.
La sfida, ora, è trasformare questa candidatura in un’occasione di crescita duratura. «Non è solo una candidatura – hanno concluso i promotori – è l’occasione della vita per far brillare Termoli nel panorama nazionale dell’arte contemporanea. Il futuro inizia adesso».

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