La “Tremenda” ormeggiata in sicurezza a Termoli dopo una complessa manovra guidata da Capitaneria, piloti del porto e Marinucci Yachting Club. Una mattinata di grande tensione si è trasformata in un esempio di perfetta collaborazione tra istituzioni e operatori del mare. Giovedì mattina, una nave da diporto internazionale lunga 45 metri, la “Tremenda”, con dieci persone a bordo, ha subito una grave avaria durante la navigazione in Adriatico, al largo delle isole Tremiti. L’allarme è scattato quando l’imbarcazione ha riportato un guasto al sistema di stabilizzazione, costringendo il comandante a richiedere assistenza. Poco dopo la situazione è peggiorata: la nave ha perso la funzionalità dei timoni e, successivamente, un generatore, con la conseguente indisponibilità delle eliche di manovra laterali. Restavano solo le eliche di propulsione principali, insufficienti a garantire una gestione agevole della rotta in condizioni di mare agitato, con onde alte fino a quattro metri. La Capitaneria di Porto di Termoli ha preso in mano il coordinamento dell’emergenza. La centrale operativa ha fornito al comandante le informazioni di accesso più sicure, mentre uomini e mezzi venivano predisposti per un eventuale intervento diretto. Determinante è stato il ruolo del pilota del porto, che ha raggiunto la nave e l’ha guidata lungo una traiettoria di ingresso che consentisse di mantenere la rotta nonostante l’assenza dei timoni. Un lavoro di precisione, reso ancora più complesso dalle condizioni meteo-marine avverse. Alla manovra hanno preso parte anche i mezzi del Marinucci Yachting Club, mobilitati in stretto raccordo con la Capitaneria. Quattro le unità impiegate: il battello pilota, una rescue boat e due gommoni, pronti a intervenire in caso di emergenza durante l’ingresso in porto. Uno dei responsabili è salito direttamente a bordo della “Tremenda” e, sfruttando i motori, le ancore e persino l’effetto “vela” generato dal vento, ha contribuito a posizionare l’imbarcazione in modo da facilitare la delicata fase di ormeggio. Dopo ore di manovre complesse, la nave è stata infine condotta in sicurezza all’interno del porto turistico Marina di San Pietro di Termoli. Qui, con il supporto dei soccorritori, è stata ormeggiata senza conseguenze per l’equipaggio e i passeggeri. «La Capitaneria ci ha sempre assistito con mezzi e uomini – hanno dichiarato dal Marinucci Yachting Club –. Un ringraziamento particolare va alla centrale operativa della Guardia Costiera e a tutto il corpo tecnico dei nostromi, presenti sin dall’inizio dell’emergenza». L’episodio ha messo in luce ancora una volta l’importanza della rete di sicurezza marittima che opera sul territorio. La collaborazione tra Guardia Costiera, piloti del porto e realtà nautiche private come Marinucci Yachting Club si è rivelata decisiva per evitare che un’avaria tecnica potesse trasformarsi in un’emergenza ben più grave. Giovedì mattina, nel cuore dell’Adriatico, l’esperienza, la professionalità e il sangue freddo di tutti gli operatori coinvolti hanno permesso di trasformare una situazione di rischio in un intervento risolto con successo.

























