Si dissolve un po’ la nebulosa che si era formata nell’interpretazione della sentenza del Tar sul ricorso presentato dalla ditta De Francesco, vista la diversa posizione assunta in sede di commento, sia dal proponente il project financing sul cosiddetto “Tunnel”, sia dal Comune di Termoli. Facciamo un passo indietro, il Tribunale amministrativo regionale per il Molise ha condannato il Comune di Termoli a risarcire la De Francesco Costruzioni S.r.l., riconoscendo la fondatezza della domanda di indennizzo presentato dalla società pentra. La decisione è contenuta nella sentenza n. 316/2025, pubblicata il 4 novembre, e trasmessa ufficialmente ieri all’Agenzia delle Entrate di Campobasso e alle parti interessate. Pur rigettando l’annullamento degli atti impugnati, il collegio del Tar ha stabilito che l’amministrazione comunale dovrà risarcire per equivalente i danni subiti dalla ditta, fissando precisi criteri di calcolo per la quantificazione dell’importo dovuto. Entro novanta giorni dalla comunicazione della sentenza, il Comune dovrà presentare alla società un’offerta economica coerente con le indicazioni del tribunale. La comunicazione ufficiale, firmata dalla segretaria generale del Tar Molise, Annalisa Raimo, specifica che l’accordo tra le parti dovrà poi essere trasmesso all’Agenzia delle Entrate per la liquidazione dell’imposta di registro. L’impresa aveva contestato al Comune di Termoli condotte amministrative ritenute dannose nell’ambito di un procedimento risalente nel tempo, chiedendo il riconoscimento del danno subito. Il Tar ha affermato il principio secondo cui la pubblica amministrazione è tenuta a risarcire i danni derivanti da comportamenti illegittimi o da atti adottati in violazione delle regole di correttezza amministrativa. La sentenza, repertorio n. 6/2025, segna così la conclusione di una controversia che si protraeva da anni, ora l’amministrazione dovrà avviare la procedura di risarcimento e rendere noti i termini dell’intesa raggiunta con la società costruttrice.


























