Un’amicizia che prosegue nel ricordo, quella don Benito Giorgetta e Papa Francesco. Domani sera, giovedì 11 dicembre 2025, alle 19.00, nella sala del Cinema “Oddo” in via Pepe a Termoli, sarà presentato il libro-testimonianza di don Benito Giorgetta dal titolo “Ho incontrato Francesco. Un’amicizia asimmetrica”, edito da Tau Editrice.
Il programma prevede i saluti del Sindaco di Termoli, Nico Balice, del Senatore Costanzo Della Porta e del Nunzio Apostolico, Leo Boccardi. Gli interventi inizieranno con il saluto dell’autore, don Benito Giorgetta, parroco della parrocchia santuario San Timoteo di Termoli e seguiranno con Massimiliano Menichetti, Vicedirettore dei Media Vaticani, Direttore di Radio Vaticana Vatican News. Le conclusioni sono affidate al vescovo Claudio Palumbo, Vescovo della Diocesi di Termoli-Larino. Modera il giornalista Emanuele Bracone. Di seguito la sintesi del volume: una telefonata da un numero sconosciuto: «Pronto, sono Papa Francesco». Così nasce un’amicizia inattesa tra un parroco di provincia e il Vescovo di Roma. Don Benito Giorgetta racconta con gratitudine e stupore una relazione fatta di incontri, telefonate, parole semplici e gesti profondi. Un legame “asimmetrico”, ma autentico, che rivela il volto umano e paterno di Francesco. Un racconto vero che invita a credere nella forza trasformante della vicinanza. Uno sguardo ravvicinato e intimo su Papa Francesco, grazie al racconto diretto di una relazione personale condita da telefonate, incontri privati e confidenze, numerosi aneddoti mai pubblicati prima e una ricca appendice fotografica e documentale.
Benito Giorgetta, parroco in Termoli (Campobasso) della parrocchia santuario san Timoteo, ha avuto la possibilità, immeritata, ma accaduta, di incontrare più volte papa
Francesco in udienza privata. Ha ricevuto da lui diverse telefonate ed e-mail scritte a mano e trasmesse tramite pdf.
In quest’opera viene narrata la storia di questo rapporto “asimmetrico” condividendo le emozioni, le sensazioni e le riflessioni che sono state generate.
Si può conoscere un Papa “dietro le quinte”, inedito, particolare. Il racconto ha la caratteristica di offrire un’ampia aneddotica. Tanti episodi, tanti particolari, tante conversazioni, molti inediti.
Papa Francesco, universalmente conosciuto come un Papa, umile, umano, qui lo si scopre anche ironico e ludico. Questa testimonianza, nell’idea dell’autore, vuole essere un inno alla sua persona perché sia conosciuta ulteriormente e si conservi un ricordo perenne del suo passaggio nella vita e nella storia recente della Chiesa cattolica.
Conoscere un Papa inedito, “pomeridiano”, ci dona un’ulteriore sfumatura della sua variegata personalità. Ci fa incontrare un uomo che necessita di contatto, di distensione amicale e incontri colloquiali. Attraverso la lettura di questo testo si incontra un Padre ricco di umanità, sensibilità e tenerezza. Traspare la sua ricca spiritualità e la sua totale dedizione ai bisogni degli altri.
La luce della fede, la laude al creato, l’invito alla fraternità universale e la certezza dell’amore da parte di Dio per ogni uomo: temi delle sue tre lettere encicliche, ci vengono proposte attraverso il vissuto esperito da un parroco di provincia che ha avuto la “fortuna” di frequentarlo, ascoltarlo e farsi ascoltare. È nata così un’amicizia asimmetrica. Sproporzionata. Immeritata. È stato un dono che a sua volta è stato donato.
Queste pagine inneggiano alla paternità universale di Papa Francesco e, allo stesso tempo, alla sua capacità di chinarsi dinanzi alla storia feriale e semplice di un prete che lo ha conosciuto e al quale, nella sua prima telefonata, disse: “La tua lettera mi ha toccato il cuore”. Ora possa questa testimonianza toccare e parlare al cuore di chi avrà la possibilità di leggere.

























