Applausi a scena aperta domenica sera per “Il Barbiere di Siviglia” nell’ambito dell’evento “Opera al Laghetto 2025”, nella stupenda cornice del complesso della palazzina Liberty e laghetto comunale.
Successo incredibile con i brani che venivano anche “recitati” dal pubblico per una serata che sicuramente andrà ad occupare una delle pagine migliori degli eventi programmati per “L’Estate venafrana”. C’è chi ha prenotato anche per tutte e 2 le serate, a dimostrazione del successo che riscuote la manifestazione a livello regionale e anche nazionale. In tribuna, la scorsa domenica, anche un ospite d’eccezione: il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri Salvatore Luongo giunto a Venafro in forma privata per seguire, tra l’altro, il fratello Claudio che ha diretto magistralmente la prima de “Il Barbiere di Siviglia”.
Ricordiamo ancora una volta tutti i protagonisti di questa due giorni all’insegna della musica lirica a Venafro: regia di Lorenzo Giossi; il coro Stage Stema con l’Orchestra Sinfonica del Molise; interpreti: Manuel Amati nelle vesti del Conte d’Almaviva, Matteo D’Apolito in quelle di Bartolo, Laura Verrecchia e Marzia Marzo che impersoneranno Rosina, Nicola Ziccardi Figaro, David Dani sar Basilio, Stefano Viti e Ondrej Potucek riproporranno Fiorello, Siglind Buchmayer sarà Berta, mentre Ondrey Potucek impersonerà l’ufficiale e Tiziano Albanese sarà il maestro sostituto.
A completare il team organizzativo vanno citati Vincenzo Villani per la scenografia, il Liceo Artistico Manuppella di Isernia per costumi, gioielli ed accessori con Linda Berardi come referente e la dirigente scolastica Maria Teresa Vitale, Davide Di Meo ed Antonio Izzi quali design metalli ed oreficeria, Ines Parisi, Gina Fortini e Maria del Bianco per design e moda, e Francesco Tomasso per la segreteria. Lo spettacolo, promosso da Comune di Venafro ed Associazione Italiani nel Mondo, rientra nell’ambito de “L’Opera al Laghetto”, e ha ricevuto anche il patrocinio della Regione Molise. Musicisti ed artisti si esibiscono sul palco allestito sulle acque del tipico laghetto venafrano, mentre per il pubblico le gradinate su Corso Lucenteforte.
Questa sera l’ultimo appuntamento per una chiusura che si preannuncia con il botto e con tanto di fuochi d’artificio.

M.F.

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