I medici del Santobono di Napoli hanno dichiarato fuori pericolo la bimba di tre anni caduta venerdì sera dal balcone del secondo piano della sua abitazione a Venafro. La notizia, attesa con ansia, ieri ha fatto tirare un sospiro di sollievo all’intera comunità che sperava e pregava per la piccola insieme ai familiari.
Trasportata al Pronto soccorso del Veneziale subito dopo l’incidente, alla bambina sono stati diagnosticati la frattura di una clavicola, una lesione a un rene e un versamento interno. Stabilizzata e ricoverata in terapia intensiva, nella notte fra venerdì e sabato è partita l’ambulanza che l’ha condotta a Napoli, accompagnata dal personale della Rianimazione di Isernia.
Affidata agli specialisti della struttura pediatrica d’eccellenza del capoluogo partenopeo, ha trascorso una notte tranquilla. Poi gli specialisti hanno potuto dare ai familiari questa prima buona notizia: la piccola è fuori pericolo.
Intanto i Carabinieri della Compagnia di Venafro hanno lavorato in queste ore, e stanno continuando a farlo, per ricostruire la dinamica dell’accaduto. Secondo quanto trapelato, la bambina, mentre giocava con i fratellini, avrebbe cercato di recuperare un orsacchiotto che le era sfuggito, sporgendosi troppo dal balcone fino a perdere l’equilibrio. Un attimo fatale, che l’ha fatta precipitare nel vuoto sotto gli occhi increduli della madre e dei tre fratellini.
Il quadro clinico è stazionario e le condizioni sono attentamente e costantemente monitorate al Santobono. I familiari ma anche la comunità di Venafro e il Molise intero hanno ricevuto il conforto nel frattempo il conforto di quella frase tanto attesa. Ora tutti si augurano che presto la bimba possa tornare a sorridere e alla vita che l’aspetta, a cominciare dall’Istituto dell’Infanzia di via Machiavelli che oggi l’aspettava per il suo primo giorno di scuola.
È invece ricoverato in gravissime condizioni al Neuromed di Pozzilli il 38enne ucraino colpito con un pugno in volto ad Agnone da un 23enne originario di Bagnoli del Trigno e praticante di arti marziali. La lite per futili motivi, poi degenerata in aggressione, venerdì notte davanti a un bar.
A soccorrere il 38enne, a terra privo di sensi e in una pozza di sangue, gli agenti della Polstrada. Le sue condizioni sono apparse subito critiche. È stato trasferito al Veneziale e poi al Neuromed dove i medici non hanno potuto ancora dichiararlo fuori pericolo. Il suo aggressore è stato denunciato per lesioni gravissime.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*