Non si fa attendere la risposta del presidente del Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro, Raffaele Cotugno, alle ultime esternazioni della consigliera regionale del Pd, Michaela Fanelli, sulla vicenda relativa alle elezioni svoltesi lo scorso mese di ottobre. «In questi giorni, la consigliera regionale Fanelli ha inteso tornare a parlare delle elezioni svoltesi al consorzio di Bonifica della Piana di Venafro per conquistare la consueta vetrina mediatica della domenica, un escamotage ormai fin troppo chiaro anche ai non addetti ai lavori – spiega il presidente Raffaele Cotugno. – Ma per aggiungere un tocco di novità, nel suo dileggio degli altri, ha dichiarato di sapere chi ha votato chi. Le doti divinatorie della consigliera regionale Fanelli non smettono di sorprenderci. Essere certi delle preferenze espresse nel segreto della cabina elettorale per consentire il rinnovo degli organi del Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro è davvero l’esempio lampante del senso di onnipotenza che l’esponente del partito democratico ormai esprime quotidianamente. Di tutto, di più: non c’è argomento o tema che per la Fanelli non evidenzi qualche fantomatico pericolo, ingiustizia o, se tutto va bene, abuso. E così anche per le elezioni per il rinnovo del Consorzio di Bonifica di Venafro: la consigliera sa chi ha votato chi. Eppure, da un esponente dei progressisti, – continua Cotugno – ci si aspetterebbe una più alta considerazione del voto, libero e segreto. Ma no, l’esponente del Pd va anche oltre: il voto, quando riguarda gli altri, non risponde a questi canoni. Se il voto premia chi non le è gradito, allora deve essere per forza successo qualcosa. Lei non contempla l’idea che ci siano elettori in grado di scegliere chi votare. Se non votano la parte politica che lei rappresenta, gatta ci cova. Come ho già avuto modo di dire, a margine delle votazioni che hanno premiato la lista “Acqua, Ambiente e Agricoltura”, il presidente della Giunta regionale saprà illustrare ogni passaggio che ancora non è chiaro alla consigliera Fanelli che ha presentato una interrogazione in merito alle elezioni che si sono svolte al Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro. Anche il ministro Valditara, informato dalla consigliera Fanelli, avrà di certo ben chiari i fatti e la loro regolarità. I risultati elettorali – chiude il presidente del Consorzio di Bonifica – nascono sulla forza dei programmi, sulle azioni portate a compimento e sulla credibilità dei candidati che scelgono di partecipare al voto. E questi principi sacrosanti non sono intermittenti – conclude Raffaele Cotugno, – non possono valere solo per chi si candida sotto l’ala protettiva della consigliera Fanelli. Una caduta di stile e un sonoro schiaffo ai principi costituzionali che l’esponente del Pd richiama, anche ‘urlando’, nell’aula del Consiglio regionale. Il voto è sempre libero e segreto. I principi costituzionali valgono per tutti, anche quando la Fanelli non ‘vince’».
M.F.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*