Clamorosa svolta nell’inchiesta sull’Ittierre: la Guardia di Finanza di Isernia ha notificato un avviso di garanzia ad Antonio Bianchi, presidente della newco di Pettoranello del Molise. Le ipotesi di reato sono falso e truffa.
Il provvedimento rientra in un procedimento aperto dalla Procura di Isernia che da luglio scorso ad oggi ha portato ad acquisizioni di documenti e sequestri di tessuti, con 10mila capi di abbigliamento recanti il marchio di due note maison. Ieri, nell’ambito della stessa inchiesta, la Finanza di Isernia ha ispezionato la sede amministrativa della Ittierre e gli outlet aperti in Molise e in altre regioni, per verificare le licenze per la produzione e la commercializzazione di prodotti che recano noti marchi della moda.
“La Guardia di Finanza sta acquisendo alcune fatture emesse dalla Ittierre per stabilire se c’e’ corrispondenza con capi contraffatti trovati in alcuni esercizi commerciali”, aveva detto ieri Gabriele Melogli, uno degli avvocati di Antonio Bianchi.
Poi, mercoledì sera, Melogli ha spiegato: “L’esperienza di Bianchi in Molise è al capolinea. Si è rotto il feeling con la realtà locale per volontà superiori alla sua. È turbato e deluso – ha riferito l’avvocato -, vede una sorta di accanimento terapeutico nei suoi confronti non da parte della magistratura, ma della politica. Il mondo della politica gli aveva fatto promesse che non sono state mantenute. Sente troppa pressione su di lui”.

























