Si è conclusa nel peggiore dei modi la vicenda dell’83enne scomparso dal primo pomeriggio di lunedì 11 agosto nella zona montana nei pressi della Baita La Gallinola, a Campitello Matese. Il corpo del pensionato è stato ritrovato nel pomeriggio di ieri in una forra, dopo oltre ventiquattro ore di ricerche ininterrotte che avevano mobilitato un imponente dispositivo di soccorso.
L’anziano, che si trovava in compagnia di alcuni parenti presso la struttura ricettiva per festeggiare il compleanno, si era allontanato autonomamente per quella che doveva essere una breve passeggiata nel bosco. Da quel momento, però, ogni comunicazione si era interrotta, trasformando quella che doveva essere una tranquilla giornata in famiglia in una tragedia.
L’allarme era scattato alle 18.00 di lunedì quando i congiunti, preoccupati per il prolungarsi dell’assenza, avevano allertato il numero d’emergenza 112. La Compagnia dei Carabinieri di Bojano ha quindi immediatamente attivato il Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, dando vita a una complessa operazione di ricerca che ha visto impegnate decine di operatori specializzati.
Sul teatro delle operazioni era stato allestito un centro di coordinamento delle ricerche, con veicolo tattico del Soccorso alpino, una moderna sala operativa mobile dotata di collegamento satellitare. Oltre alle squadre specializzate del Cnsas, sono intervenuti i Carabinieri, i Vigili del Fuoco e il personale del 118.
Sul campo anche quattro unità cinofile del Soccorso alpino, impegnate in una bonifica del territorio sviluppatasi a partire dal punto dell’ultimo avvistamento certo. Durante le ore notturne era entrato in azione anche un aeromobile dell’Aeronautica Militare, equipaggiato con la sofisticata tecnologia Artemis, capace di rilevare dispositivi mobili anche in totale assenza di copertura di rete telefonica.
Ieri mattina era giunto anche un elicottero dell’Undicesimo Reparto Volo della Polizia di Stato di Pescara, con a bordo una squadra specializzata per le ricognizioni aeree delle zone più impervie.
La conformazione del territorio, caratterizzata da pendii boscosi, forre profonde e da una morfologia complessa, ha reso particolarmente delicate le operazioni di ricerca. E proprio in una di queste forre, nel pomeriggio di ieri, è arrivato il tragico ritrovamento che ha posto fine alle speranze dei familiari e degli operatori del soccorso.
L’uomo, originario di Sassinoro ma residente nel Ravennate, era giunto a Campitello per vivere una giornata speciale in famiglia. Una giornata che invece si è trasformata in un incubo. Una tragedia che ha lasciato sgomenti parenti, amici e l’intera comunità.
Le autorità, già nel pomeriggio di ieri, hanno avviato tutti gli accertamenti di rito per chiarire le esatte dinamiche dell’accaduto.

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