Un’interrogazione ai ministri dell’Interno e della Giustizia, Angelino Alfano e Annamaria Cancellieri, nella quale si chiede di accertare alcune questioni sollevate lo scorso mese dall’ex presidente della Regione Molise, Michele Iorio. L’ha presentata il senatore Ulisse Di Giacomo. Nel testo il parlamentare ricorda che l’ex governatore ha informato la stampa di essere a conoscenza dell’esistenza di una indagine riguardante lui stesso e altre persone a lui legate politicamente. “L’indagine, con ipotesi di reato già archiviate in precedenza – spiega Di Giacomo – sembra sia stata avviata o abbia avuto un maggior impulso proprio in occasione della campagna elettorale per le regionali del Molise del 2011 e tuttora venga portata avanti dal personale della Questura di Campobasso dove lavora sembra con la qualifica di capo di gabinetto e vicequestore vicario, la dottoressa Giuliana Frattura, sorella dell’attuale presidente della Regione Molise, Paolo Frattura, e moglie di un consigliere regionale di maggioranza, Domenico Ioffredi, che furono avversari di Iorio in quelle elezioni regionali”.
Nell’interrogazione Di Giacomo aggiunge che di non sapere se “il procuratore titolare dell’inchiesta sia al corrente o sia stato informato, magari proprio dai vertici della Questura di Campobasso, di questa situazione di conflitto”.
Ricorda anche che Iorio, nel corso dell’incontro con la stampa, ha riferito di “non ritenersi garantito nei propri diritti e nelle proprie prerogative e pertanto di aver dato mandato al proprio legale di presentare un esposto alla Procura di Campobasso per chiedere se il procuratore non ritenga di affidare ad altri inquirenti l’indagine visto che stando così le cose potrebbe ravvedersi una eventuale incompatibilità e di certo una inopportunità degli organi attualmente inquirenti”.
Nell’interrogazione si chiede se i ministri “non ritengano doveroso accertare le notizie e i fatti”, se “non ritengano indispensabile un’indagine ispettiva che faccia piena luce su quanto palesato o anche solo sospettato da Iorio” e “come intendano comunque procedere per far si che ogni possibile ombra venga rimossa e che in questa vicenda tutti si sentano tutelati nei propri diritti costituzionalmente garantiti”.
A stretto giro di posta è arrivata la replica del governatore Paolo di Laura Frattura: “Mi congratulo con il senatore Ulisse Di Giacomo per la sua prima iniziativa parlamentare assunta: esaudisce un nostro desiderio, probabilmente senza neanche avvedersene. Dell’interrogazione presentata apprezzo – afferma Frattura – la richiesta di verità sulle dichiarazioni rilasciate dall’ex governatore Michele Iorio sul conto del capo di gabinetto della Questura di Campobasso. Fa bene, Di Giacomo, a sollecitare il ministro della Giustizia e il ministro dell’Interno a far chiarezza su quanto detto da Iorio. Venga alla luce la verità, noi non aspettiamo altro. Grazie, i molisani la conosceranno e ciascuno di noi sarà nelle condizioni di farla valere nelle opportune sedi”.


























