Tanti i fatti di cronaca che hanno segnato il 2013. Ma andando a ricostruire il lungo mosaico, un dato emerge su tutti: i morti a causa degli incidenti stradali. Ma questo è stato anche l’anno dell’elezione al soglio di Pietro di papa Francesco, il cardinale arrivato quasi dalle fine del mondo che con schiettezza, umiltà e sincerità sta cambiando la Chiesa.

il 15 gennaio il Tribunale di Campobasso condanna a 5 anni e 6 mesi di reclusione con l’accusa di peculato aggravato Elvio Carugno, l’ex dirigente dello sportello “Sprint” che ha sottratto più di un milione di euro dalle casse della Regione Molise. La sentenza porta la firma del gup Teresina Pepe, le indagini della Guardia di Finanza di Campobasso sono state coordinate dai sostituti Rossana Venditti e Fabio Papa;

a Portocannone un giovane di 35 anni, Raffaele Casolino, decide di farla finita. Il gesto pare indotto dal peso di una situazione economica diventata insostenibile;

il 16 gennaio gli agenti dello Sco della Questura di Campobasso volano in Romania dove arrestano Maria Magdalena Stoica, la badante condannata dalla Corte d’Appello del capoluogo per l’omicidio di Antonio Cammisa;

un omicidio-suicidio scuote Isernia: è il 30 gennaio. I corpi senza vita di Franca Iaciofano e Giuseppe Del Riccio vengono rinvenuti a bordo di un’auto in un bosco in località Valle Soda. Dei due – 50 anni lei, 60 lui – non si avevano notizie da 72 ore. Alla base del gesto forse un amore clandestino non più corrisposto;

a Campobasso gli uomini della Squadra Mobile del dirigente Giuseppe Annicchiarico e del sostituto commissario Mario Oriente arrestano 10 persone con l’accusa di estorsione: chiedevano il pizzo ai gestori dei locali in cambio di protezione. L’operazione “Sei Torri” scatta all’alba e si conclude con 9 misure di custodia cautelare in carcere e una ai domiciliari;

la procura di Larino e il Nas di Campobasso, è il 31 gennaio, scoprono un grosso giro di prodotti e presidi ospedalieri scaduti e rivenduti agli ospedali molisani;

la notizia in Molise trapela solo il 7 febbraio: agli inizi del mese, gli agenti della sezione Catturandi della Questura di Napoli arrestano un camionista di Cercepiccola e un dipendente della Provincia di Campobasso originario di Cercemaggiore con l’accusa di violenza su minore;

il 20 febbraio il Tribunale di Isernia condanna a 11 anni di reclusione un pastore di Belmonte del Sannio con l’accusa di pedofilia. La corte infligge anche 9 anni alla mamma delle vittime;

a Palazzo Magno arriva Striscia la Notizia. Luca Abete si occupa della fondovalle Rivolo e delle mille promesse disattese. Disattesa anche quella strappata al presidente De Matteis che per l’occasione assicura l’ultimazione dei lavori per Natale (?);

buste paga e premi di produzione gonfiati, indennità irregolari e cartellini timbrati fuori orario. È il 6 marzo quando si apprende di un’inchiesta, l’ennesima, sugli sprechi della sanità in basso Molise. Sul registro degli indagati della procura di Larino finiscono pure il sindaco di Termoli Di Brino, il suo vice Ferrazzano e l’assessore De Guglielmo;

passa solo un giorno e un altro terremoto travolge la sanità bassomolisana. Quella che la procura di Larino e il Nas di Campobasso scoprono è la truffa dei medici di base: si erano associati per percepire le indennità ma non fornivano servizi ai pazienti. Nell’inchiesta finiscono il sindaco di Larino Giardino, il suo vice e altri sette professionisti. È il 7 marzo: i Carabinieri sequestrano auto e bloccano stipendi;

lo stesso giorno il Tribunale del Riesame di Campobasso nega la scarcerazione ad Elvio Carugno che aveva chiesto i domiciliari con il braccialetto;

l’8 marzo la Guardia di Finanza di Termoli assesta un colpo grosso allo spaccio di sostanze stupefacenti con l’arresto di sette persone. In manette pure Alessandro Marchesani che per le Fiamme Gialle è il capo dell’organizzazione;

il pm di Milano chiede 30 anni per l’assassino di Stefania Cancelliere, la 39enne di Isernia uccisa dal marito con 80 colpi di matterello;

il 10 marzo muore all’ospedale di Isernia dopo 15 giorni di agonia Damiano Biasella, il 77enne investito da una Panda su Corso Garibaldi;

bufera sul Comune di Campomarino: due vigili urbani e un ex assessore comunale finiscono sul registro degli indagati: avrebbero chiesto e ottenuto una bustarella da 800 euro da un ambulante in cambio del posto al mercato. È il 12 marzo, la procura voleva l’arresto del comandante della Municipale;

mercoledì 13 marzo: anche il Molise saluta l’elezione di Papa Francesco;

una bimba di appena tre mesi il 16 marzo muore all’ospedale Cardarelli di Campobasso. Fatale, probabilmente, il vaccino obbligatorio. Sul caso la procura del capoluogo apre un fascicolo;

altro colpo allo spaccio di droga. Il 18 marzo, in due distinte operazioni, finiscono in manette sette persone: una a Termoli e sei a Isernia. In azione Carabinieri e Polizia;

intanto a Fossalto la Guardia di Finanza sequestra la scuola del paese ristrutturata da pochi mesi: secondo la procura di Campobasso, prima dei lavori era più sicura. Del caso si era occupato l’ex pm di Mani pulite Tonino Di Pietro;

marzo si chiude con una tragedia della solitudine: un 68enne di Spinete muore carbonizzato in casa. Michelangelo Salvatore viene avvolto dalle fiamme partite probabilmente da una sigaretta. Il cugino tenta invano di salvargli la vita. È il 27 marzo;

il 2 aprile la Squadra Mobile di Campobasso arresta 11 persone nell’ambito dell’operazione denominata “Area Opaca”. In manette finiscono imprenditori e prestanome che agivano tra Molise e Campania;

volto coperto e pistola in pugno, due malviventi il 5 aprile fanno irruzione all’agenzia di Bojano della Milano Assicurazioni. Attimi di terrore per tre clienti e l’impiegata incinta: 2mila euro il bottino;

all’alba dello stesso giorno scatta anche in Molise l’operazione “Vulcano”. Gli uomini della direzione nazionale antimafia confiscano ville, capannoni e terreni a Lucito: venivano utilizzati come covo dal clan Vallefuoco;

il 15 aprile il gup di Milano condanna il marito di Stefania Cancelliere a 17 anni di reclusione. L’uomo, giudicato col rito abbreviato, è colpevole di aver ammazzato la moglie a colpi di matterello. La Procura per Roberto Colombo aveva chiesto 30 anni, delusi i familiari della 39enne di Isernia che commentano: l’hanno uccisa due volte;

Antonio Petrarca, sparito da Fornelli il 9 maggio del 2012, viene rinvenuto cadavere appeso a un albero. La macabra scoperta il 16 aprile a pochi chilometri dalla sua abitazione. Il corpo trovato da due ragazze in cerca di asparagi. Il caso era finito pure a “Chi l’ha visto?”;

lo stesso giorno il Tribunale di Campobasso condanna a un anno e otto mesi un 83enne che nel 2010 aveva adescato un bimbo in strada cercando di violentarlo;

La Sezione minori della Squadra Mobile di Campobasso il 19 aprile arresta un 39enne del basso Molise con l’accusa di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia. L’uomo, rinchiuso nel carcere di Larino, violentava i figli (un maschietto che ha meno di 14 anni e due bimbe che hanno meno di 10 anni) e picchiava la moglie. L’inchiesta parte da una segnalazione anonima;

è sempre il 19 aprile quando si apprende che un religioso della provincia di Isernia è finito nei guai per aver molestato una minore. Gli abusi scoperti dai genitori della piccola;

a Isernia la Polizia sequestra il costume di Batman per ragioni di ordine pubblico. Il supereroe intanto conquista la curiosità di molisani e non;

il 30 aprile Isernia resta senza il suo Pastore: papa Francesco nomina monsignor Salvatore Visco arcivescovo di Capua. Il prelato resta tuttavia reggente della diocesi;

lo stesso giorno un 43enne finisce in ospedale a Termoli per le ferite riportate nel corso della Carrese di San Martino in Pensilis. L’uomo viene sottoposto ad un delicato intervento chirurgico;

sempre il 30 aprile l’Arpa lancia l’allarme: trovate tracce di mercurio nell’area della zona industriale di Pozzilli;

il 6 maggio muore Giulio Andreotti. Lo statista sette volte presidente del Consiglio è stato nel2008 a Campobasso per tenere una lezione per i 60 anni della Costituzione;

l’8 maggio muore Leonardo Tartaglia, in arte Lefra, icona della fotografia in Molise;

ad Agnone, lo stesso giorno, il veggente Michelino Marcovecchio sostiene di aver avuto un’altra apparizione della Madonna;

due malviventi a volto scoperto e armati di taglierino il 9 maggio mettono a segno un colpo alla filiale di Bojano della Banca Popolare di Ancona: 30mila euro il bottino;

nello stesso giorno la Finanza di Isernia arresta per corruzione l’imprenditore di Cerro al Volturno Giovanni Farrocco;

sono le 9 del mattino del 13 maggio: due malviventi entrano nel Compro oro di via Martiri della Resistenza a Termoli e sotto la minaccia di una pistola si fanno consegnare dalla titolare contanti e preziosi;

nelle stesse ore arriva ad Agnone Luca Abete di Striscia la Notizia per documentare lo scandalo del nuovo ospedale: la struttura costata più di 10 miliardi di vecchie lire è ormai un rudere, un monumento dello sperpero all’italiana;

è sempre il 13 maggio quando l’eurodeputato Aldo Patriciello presenta il suo libro “Piedi d’acciaio”. Il parlamentare riscrive la storia della variante di Venafro finita in un’inchiesta e che nel 2004 gli è costata la nomina nel governo Berlusconi;

il 14 maggio i carabinieri di Campobasso coordinati del capitano Nicola Gismondi arrestano un pusher trovato in possesso di un chilo di droga;

nella notte tra il 13 e il 14 i ladri mettono a segno un colpo presso la tabaccheria di via XXIV Maggio a Campobasso, portando via sigarette, gratta e vinci e contanti per un valore di 30mila euro;

è il 16 maggio quando la Mobile del capoluogo arresta un 53enne: è accusato di violenza sessuale ai danni di una 27enne. Per il complice dell’uomo, un 39enne di Campobasso, il gip dispone l’obbligo di dimora;

sempre il 16 maggio il Tribunale di Isernia condanna 15 rom accusati di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga nell’ambito dell’operazione “Impero” ad un totale di 63 anni di carcere;

il 20 maggio la Guardia di finanza di Isernia arresta un narcotrafficante trovato in possesso di mezzo chilo di cocaina pura. Il 40enne finito in manette viaggiava in pullman e aveva occultato lo stupefacente all’interno di un borsone. Una volta tagliata, la droga avrebbe fruttato diverse centinaia di migliaia di euro;

martedì 21 maggio la Corte d’Assise d’Appello di Campobasso conferma la sentenza emessa dal Tribunale del capoluogo nei confronti dell’ex moglie di Nicola Di Paolo e dell’amante di lei, Domenico Ciarlitto. Anche per i giudici di secondo grado la donna ha ucciso il marito e per il delitto dovrà scontare 14 anni. L’uomo condannato ad un anno per favoreggiamento;

il 31 maggio il Tribunale di Isernia condanna un infermiere dell’ospedale Santissimo Rosario di Venafro che prescriveva falsi certificati: 4 anni e 6 mesi di reclusione, interdizione perpetua e risarcimento all’Asrem;

ancora sangue sulle strade molisane: è il 3 giugno, in uno schianto sulla statale 17 perde la vita Eugenio Trione, medico 52enne di Venafro. L’auto del professionista si scontra frontalmente con quella condotta da una 29enne. La giovane donna e il figlioletto della vittima finiscono in gravi condizioni all’ospedale di Isernia;

nella notte tra il 2 e 3 giugno, i ladri mettono a segno un colpo da 100mila euro alla farmacia dell’ospedale Cardarelli di Campobasso;

sempre il 3 giugno, tre banditi armati e mascherati da gorilla entrano nella gioielleria del centro commerciale Sannicola di Termoli e svuotano le vetrine;

il 5 giugno il Tribunale dei Larino assolve tutti gli imputati del processo sulla costruzione della centrale Turbogas di Termoli. Alla sbarra, con l’accusa di concussione, anche l’ex assessore regionale Gianfranco Vitagliano e l’ex sindaco di Termoli Remo Di Giandomenico;

l’estate è alle porte, ma una tempesta di acqua e grandine il 6 giugno manda in tilt il capoluogo di regione. Cascate di fango, strade allagate e marciapiedi smantellati. L’inferno dura pochi minuti ma mette la viabilità in ginocchio: ammontano ad almeno 800mila euro i danni provocati dal nubifragio;

leggono e guidano, ma per lo Stato sono ciechi. È il 7 giugno quando la procura di Larino e il Nas di Campobasso rendono noti i dettagli di un’operazione che smaschera quattro falsi invalidi che percepiscono indebitamente la pensione di invalidità e quella di accompagnamento. Ad inchiodarli i filmati girati durante pedinamenti e appostamenti;

sempre il 7 giugno, due malviventi a volto coperto fanno irruzione nella filiale Tercas di Campomarino e portano via 5mila euro;

l’8 giugno la morte dell’ingegnere Pasquale Falcione, conosciuto in città come Lulli, sconvolge Campobasso. La tragedia nella piana di Campochiaro dove l’ultraleggero su cui viaggiava il professionista insieme al pilota Alberto De Vivo si schianta al suolo e in pochi istanti viene avvolto dalle fiamme. Il giovane che era alla guida del velivolo finisce in gravissime condizioni al Cardarelli di Campobasso;

è ancora l’8 giugno quando all’ospedale di Termoli arriva un bimbo di Portocannone che ha ingoiato la batteria di un giocattolo. I medici gli salvano la vita;

un bimbo di due anni cade dal letto a castello e rimane incastrato con la testa tra la struttura e il materasso. Per lui non c’è nulla da fare. La tragedia il 13 giugno in provincia di Firenze dove i genitori del piccolo si erano trasferiti da Macchiagodena;

nella notte tra il 12 e il 13 giugno i carabinieri di Campobasso arrestano quattro persone che fanno parte del commando che il 2 novembre del2012 ha svaligiato la gioielleria Tangredi del capoluogo;

il 15 giugno un drammatico incidente stradale sconvolge la quiete di un calmo pomeriggio d’estate. Un furgone si schianta contro un pullman. Lo scontro avviene all’altezza del bivio di Lucito sulla Bifernina: muoiono due giovani campani e una donna di Castelmauro. Grave l’autista del bus dell’Atm;

ancora un grave incidente stradale. È il 17 giugno quando un Suv con a bordo due giovanissimi fratelli di Campochiaro cappotta sul viadotto della Tangenziale per Selvapiana. Le condizioni del ragazzo alla guida appaiono subito molto serie. Il Vitara su cui viaggiavano finisce su un giunto che è saltato dalla sede stradale;

il 19 giugno gli agenti della Squadra Mobile di Campobasso arrestano un medico condotto con l’accusa di violenza sessuale. L’uomo palpeggiava le sue pazienti durante le visite;

nelle stesse ore l’Interpol arresta un 63enne di Campobasso e un 35enne di Bojano accusati di riciclaggio di auto e truffa internazionale;

è ancora il 19 giugno quando i carabinieri di Isernia arrestano un 31enne del posto con l’accusa di sfruttamento della prostituzione. Secondo la procura pentra il giovane faceva prostituire ragazze dell’Est in un locale della periferia del capoluogo;

il 20 giugno, Alberto, giovane disabile di Bojano fa il giro del mondo: Papa Francesco lo fa salire sulla papamobile e gli cede il suo posto;

dopo 13 giorni di agonia, il 21 giugno muore Alberto De Vivo, il 35enne pilota dall’ultraleggero caduto a Campochiaro;

una bravata costa cara a due uomini di Pettoranello che intervenuti in soccorso di un’automobilista che ha investito un capriolo si fingono carabinieri per impossessarsi dell’animale. Scoperta la truffa i militari veri il 22 giugno li arrestano;

nelle stesse ore scoppia in Molise la Checco Zalone mania. L’attore pugliese sta girando le scene del fortunato “Sole a Catinelle”. Sul set pure il governatore Frattura;

il cuore di Davide, il 18enne di Campochiaro rimasto coinvolto insieme alla sorella in un incidente avvenuto su un viadotto della Tangenziale di Campobasso, si ferma. È il 23 giugno, i suoi genitori autorizzano l’espianto degli organi;

il 27 giugno la Squadra Mobile di Campobasso arresta tre rom: prestavano soldi applicando tassi da capogiro fino al 1.000 percento;

una coppia di genitori finisce nei guai per aver lasciato i figli in auto. Accade il 29 giugno: l’episodio nel parcheggio dell’ospedale di Campobasso. I bimbi di 6 e 8 anni, in preda al panico e sfiniti dal caldo, vengono notati da un’infermiera che chiama la Polizia;

il Molise accoglie il cardinale Monterisi, inviato da Papa Francesco per le celebrazioni in onore della Madonna della Libera di Cercemaggiore. Il porporato arriva il 1° luglio e riparte il 3;

il 6 luglio una macabra scoperta scuote il capoluogo di regione: il corpo di un uomo, ex funzionario della Banca d’Italia, viene ritrovato in casa in avanzato stato di decomposizione. Michele Mastropaolo era morto da almeno sei mesi e nessuno ne aveva denunciato la scomparsa;

sempre il 6 luglio a Camporarino affiora un cadavere dal mare. È mistero sull’identità: si stratta di un uomo sulla cinquantina, per gli inquirenti è stato ucciso;

altro sangue sulle strade molisane: l’11 luglio muore in un incidente stradale avvenuto sulla statale 17 Igina Volpe. La 67enne di Isernia viaggiava insieme al figlio, l’impatto all’altezza del bivio per Castelpetroso;

Irene Cristinzio, insegnate in pensione originaria di Monteroduni ma residente a Orosei in Sardegna, sparisce nel nulla. È il 12 luglio: a distanza di cinque mesi le ricerche ancora non danno alcun esito;

14 luglio: Molise in lutto per il 4° anniversario della morte di Alessandro Di Lisio, il parà di Campobasso morto in un attentato in Afghanistan;

l’auto su cui viaggiava Sante Palombo, 57 anni di Isernia, vola da un viadotto della Trignina. È il 14 luglio. L’uomo muore sul colpo. Con lui viaggiavano la moglie e la figlia che si salvano;

ancora un colpo allo spaccio degli stupefacenti: il 15 luglio gli agenti della Mobile di Campobasso arrestano 7 persone nell’ambito di un’operazione antidroga denominata “Il libanese”. L’inchiesta è partita dopo il fermo di un pusher campobassano;

la procura di Isernia e il Nas di Campobasso smascherano tre truffatori che vendevano olio di oliva per sciroppo anticancro. I malati raggirati pagavano da 5 a15mila euro per una pozione. I dettagli dell’operazione vengono resi noti il 19 luglio;

nella notte tra il 18 e il 19 luglio, una bomba sventra l’ingresso dell’Eurospin di Campomarino. Gli inquirenti seguono la pista dell’intimidazione;

il 22 luglio il gup del Tribunale di Campobasso rinvia a giudizio tutti gli indagati del caso “Termoli Jet”. Alla sbarra per truffa l’ex governatore Iorio, gli assessori in carica nel 2005 Chieffo, De Matteis, Di Sandro e Picciano, un dirigente della Regione e due imprenditori;

era fermo in una piazzola dell’A1 quando un’auto in corsa travolge la sua: nulla da fare per Andrea Cordisco, 35 anni di Montemitro. È il 24 luglio, ferita gravemente anche una bimba di 10 anni;

nello stesso giorno due malviventi mettono a segno un colpo all’agenzia Tercas di Termoli: 10mila euro il bottino;

è ancora il 24 luglio quando i giudici della Corte d’Assise di Campobasso condannano a 13 anni di reclusione Carmine Galante. Il 35enne di Guglionesi è accusato di aver provocato la morte della madre massacrata a bastonate;

Silvio Scutti muore schiacciato dal suo trattore. Il 67enne rimane intrappolato nella cabina del mezzo che finisce in un fosso e si ribalta. Il tragico incidente il 26 luglio nel quartiere San Pietro a Termoli;

nello stesso giorno arriva in una villa di Sesto Campano l’ex sottosegretario Nicola Cosentino a cui il tribunale di Santa Maria Capua Vetere concede i domiciliari;

il 29 luglio è un giorno di lutto per il nostro gruppo editoriale: sono le 14 quando in redazione giunge la notizia che il collega e amico Francesco Casale ci ha lasciati all’età di 54 anni. Una perdita che suscita dolore e sgomento in tutta la regione;

l’incidente accade il 3 agosto nel centro storico di Petacciato. Un bimbo di tre anni viene investito da un’auto mentre con il fratellino più grande gioca in sella ad una bici. Prima la corsa al San Timoteo di Termoli, poi il trasferimento d’urgenza all’ospedale di San Giovanni Rotondo dove viene ricoverato nel reparto di Rianimazione. Le sue condizioni appaiono sin da subito molto gravi;

Emanuele Chiovitti, 28 anni, è in sella alla sua moto quando sulla statale Casilina, all’altezza di Cervaro, si scontra con un furgone. È il 6 agosto, il giovane muore sul colpo. Dolore nell’area Matesina dove gestiva un ristorante con la madre;

il 20 agosto la Forestale di Isernia incastra un piromane 50enne. L’uomo viene immortalato da alcune telecamere che gli agenti avevano installato in precedenza. Le immagini fanno il giro di tutte le emittenti nazionali;

nelle stesse ore un bimbo di 3 anni finisce in Rianimazione a Bari: è rimasto soffocato da una polpetta. L’incidente al ristorante dell’Ikea;

ancora una rapina all’Ufficio postale di Difesa Grande a Termoli. È il 21 agosto: armati di taglierino tre malviventi portano via 30mila euro;

è sempre il 21 agosto quando tre ladri entrano in casa di un anziano di Poggio Sannita lo imbavagliano e lo legano. Racimolati contanti e preziosi fuggono via, l’uomo riesce a liberarsi e a lanciare l’allarme;

Giuseppe Chiariello, 45 anni di San Severo, muore il 28 agosto in un incidente stradale sulla tangenziale a Nord di Termoli. La Fiat Punto su cui viaggiava si schianta contro un tir. Coinvolte ma illese due giovani donne;

gli agenti della Squadra Mobile di Campobasso, sempre il 28 agosto, arrestano un latitante evaso da un supercarcere: Sergio Boccato stava scontando una pena per omicidio, si era rifugiato dalla zia 90enne a San Martino in Pensilis;

nelle stesse ore il giudice di Larino allontana un 22enne dalla sua abitazione di San Giacomo degli Schiavoni: massacrava la madre di botte per ottenere soldi;

il 29 agosto la Polizia Stradale di Isernia arresta un imprenditore e due suoi collaboratori: vendevano auto su internet ma non le consegnavano. L’indagine accerta un giro d’affari da un milione e mezzo di euro;

È la notte tra il 30 e il 31 agosto: Vincenzo Celli si schianta con la sua auto contro un albero. L’incidente in località Castagna di Isernia. Il 26enne rientrava a casa dopo una serata trascorsa con gli amici, il suo corpo viene ritrovato solo la mattina seguente dal proprietario del podere dove si è consumata la tragedia;

La notizia arriva a Termoli il 2 settembre: Luigi Pagniello, 30 anni, ha perso la vita in uno schianto in moto avvenuto a Santa Maria, in Colombia, dove il giovane molisano si era trasferito per lavoro. Nell’incidente muore anche l’amico che viaggiava con lui;

nella stessa giornata annega a Petacciato Martino Di Niro, 59enne di Campodipietra. L’uomo finisce in mare dopo aver accusato un malore;

il 7 settembre muore nel quartiere Rio Vivo di Termoli Franco Russo. L’82enne viene travolto da una frana mentre lavora nel suo terreno;

nelle stesse ore si spegne l’ex sindaco di Vinchiaturo Antonello Tucci;

dopo 37 giorni di agonia, l’8 settembre muore Walter Ngom. Il bimbo di tre anni di origini africane era stato investito da un’auto nel centro storico di Petacciato il 3 agosto mentre giocava col fratellino più grande;

è il 10 settembre quando il cuoricino del piccolo Giulio si ferma. Dopo 20 giorni di agonia muore il bimbo soffocato da una polpetta. La notizia suscita dolore e sgomento in tutto il Paese;

la notte tra il 10 e l’11 settembre i ladri tornano nella farmacia dell’ospedale Cardarelli di Campobasso e rubano medicinali per 100mila euro. È il terzo colpo in pochi mesi;

un noto imprenditore di Isernia finisce nella rete della Finanza: deve all’Erario 5 milioni di euro. La notizia trapela il 12 settembre;

un 57enne slovacco viene investito e ucciso sulla statale 16, interritorio di Montenero di Bisaccia, mentre attraversa la strada. L’uomo aveva trascorso una giornata in spiaggia e stata raggiungendo la sua auto. È il 15 settembre;

un operaio di Cupello muore il 18 settembre nelle campagne di Montenero di Bisaccia travolto da un palo anemometrico. Il 29enne stava effettuando dei rilievi per l’installazione di un impianto eolico;

nelle stesse ore si apprende che il patron dell’Ittierre, Antonio Bianchi, è iscritto nel registro degli indagati della procura di Isernia con l’accusa di falso e truffa;

il 21 settembre un pulmino della Cisl finisce nella scarpata nel tratto molisano dell’A14. Il bilancio della tragedia è di due morti e cinque feriti gravi;

nella stessa data il santuario di Castelpetroso viene eletto a basilica minore;

all’alba del 3 ottobre Alessandro Sacchetti, 64enne di Montenero di Bisaccia, muore carbonizzato mentre prepara il caffè. L’uomo viene avvolto dalle fiamme che si sprigionano dai fornelli: a nulla sono valsi i tentativi della moglie di salvargli la vita;

nelle stesse ore la procura di Campobasso fa notificare i primi avvisi di garanzia nell’ambito dell’inchiesta sul concorsone della Protezione civile;

anche il 9 ottobre è una giornata ricca di avvenimenti di cronaca. Ritamaria Matteo, studentessa di Venafro, muore dopo un giorno di agonia per le gravi ferite riportate in un incidente accaduto sull’A1, all’altezza di Magliano Sabina. La famiglia della giovane donna autorizza l’espianto degli organi;

sempre a Venafro tre malviventi armati di pistola rapinano lo sportello Aci;

a Campobasso gli agenti della Questura arrestano gli autori di un’aggressione ai titolari di un bar;

l’11 ottobre i carabinieri di Campobasso arrestano quattro giovani: sono accusati di aver pestato un 30enne per rubargli i soldi;

il 17 ottobre gli agenti di Annicchiarico e Oriente arrestano due campani fermati davanti a un discount del capoluogo mentre cedevano50 grammi di droga destinati al mercato locale;

a Isernia, sempre il 17 ottobre, un 50enne finisce ai domiciliari con l’accusa di stalking;

scoppia la rivolta a Castel San Vincenzo: il 19 ottobre i fedeli fanno le barricate per evitare la rimozione del parroco. Don Ciro sospeso a divins obbedisce ma annuncia ricorso;

nelle stesse ore, in due diverse operazioni, la Finanza di Termoli arresta due spacciatori, mentre i carabinieri di Isernia ammanettano un pericoloso latitante;

una delegazione partita dal Molise e guidata dal vicepresidente della Regione, Michele Petraroia, partecipa a Milano ai funerali di Lea Garofalo, la donna fatta ammazzare dal clan della ‘ndrangheta guidato dall’ex marito Carlo Cosco;

la Guardia di Finanza di Campobasso scopre una maxifrode fiscale da 90 milioni. È il 24 ottobre, nei guai sei imprenditori. Sequestrati immobili per 500mila euro;

è ancora il 24 ottobre quando la Corte d’Appello di Campobasso riduce di 10 mesi la pena a Elvio Carugno, l’ex direttore dello sportello Sprint accusato di aver sottratto più di un milione di euro alle casse della Regione Molise. Ridotta anche l’interdizione dai pubblici uffici da perpetua a 5 anni;

28 ottobre: tragedia a Trivento. Un 70enne muore all’ospedale di Vasto per le ferite riportate in un incidente avvenuto nella sua stalla. Giulio Ciafardini è stato infilzato da un vitello;

a Campobasso, nello stesso giorno, la Finanza ferma uno spacciatore nella Villa dei Cannoni: ha solo 15 anni;

in tempi record il giudice Roberta D’Onofrio chiude il dibattimento e legge la sentenza che assolve tutti gli imputati del processo Termoli Jet. Il verdetto arriva il 29 ottobre, a 48 ore dalla prescrizione. Alla sbarra pure l’ex governatore Iorio e la giunta in carica nel 2005;

sempre il 29 ottobre muore a Carovilli Guido Di Franco. Il 44enne di Roccasicura era alla guida di un camion che si ribalta e lo schiaccia;

a Campobasso se ne va invece Cosmo Teberino, il custode dei Misteri di Paolo Saverio di Zinno;

31 ottobre: Molise in lutto per l’undicesimo anniversario del crollo della scuola Jovine di San Giuliano di Puglia. Nel terremoto morirono 27 scolari e la maestra Carmela Ciniglio;

nello stesso giorno l’assessore Massimiliano Scarabeo rende noto di aver segnalato alla procura di Isernia movimenti anomali alla Ittierre: ammanco di 200mila capi;

arriva pure in Molise la conferma alle indiscrezioni che si inseguono da anni: i Casalesi hanno fatto affari anche nella nostra regione. Nei verbali del pentito Carmine Schiavone spuntano “l’area del Matese, Isernia e zona vicine”. È il 1° novembre, la notizia manda in fibrillazione politica, magistratura e associazioni ambientaliste;

E mentre il Molise si interroga sui verbali dell’ex capoclan dei Casalesi rimasti segregati per 16 anni, a Venafro un’anziana signora rientra a casa e trova un ladro sotto il letto: il malvivente, intimorito dalle urla della donna, fugge lasciando la refurtiva;

si allunga la scia di sangue sulle strade della regione: sulla Fondovalle Tappino, a pochi chilometri dal capoluogo, perde la vita Matteo Cutaio. È il 5 novembre e il 29enne pugliese stava raggiungendo il locale della zona industriale di Campobasso dove lavorava come barman. In città aveva frequentato anche l’Università e si era fatto molto apprezzare per la sua generosità. La notizia della tragedia si diffonde in poche ore e suscita dolore e commozione;

nello stesso giorno si apprende che il pm di Isernia ha chiesto il rinvio a giudizio per una nota avvocatessa di Venafro. Le ipotesi di reato sono truffa e falso;

l’11 novembre accadono altri due incidenti stradali. Uno è mortale e avviene sulla statale 158: Antonio Rivetti, 41 anni, è alla guida di un tir che forse per un guasto all’impianto frenante si ribalta. L’uomo resta schiacciato nella cabina, per lui non c’è nulla da fare; a Campobasso, invece, a Taverna del Cortile un furgone travolge una Fiat Panda. Il 72enne al volante dell’utilitaria finisce in Rianimazione all’ospedale del capoluogo;

nella notte tra il 10 e l’11 novembre torna in azione la “banda del farmaco”. Questa volta nel mirino dei malviventi finisce la farmacia del Veneziale di Isernia. Il bottino è di circa 200mila euro;

il 14 novembre i carabinieri di Castel San Vincenzo liberano due anziani che il figlio aveva segregato in casa al freddo e senza cure mediche. L’uomo con un provvedimento del giudice viene allontanato dall’abitazione;

nelle stesse ore il tribunale di Campobasso condanna a 5 anni di reclusione Antonino Molinaro. Per l’ex consigliere regionale anche la pena accessoria dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Nello stesso procedimento, che è quello conosciuto come la truffa del farro, erano imputati anche Antonio Di Marzio a cui la Corte infligge una pena di 4 anni e l’imprenditore Claudio Favellato che invece viene assolto;

il 15 novembre le strade molisane fanno un’altra vittima. Si chiama Cristian Vergalito, è il gestore di un bar di Fossalto. Lo scontro avviene sul viadotto Ingotte alle porte di Campobasso. Il 35enne, che da un anno abitava a Ripalimosani dove si era sposato, muore sul colpo:

è sempre il 15 novembre quando Primo Piano Molise racconta una triste storia che da giorni vede protagonista un piccolo scolaro delle elementari di Venafro. I genitori non possono permettersi il costo dei buoni mensa e il bimbo è costretto a mangiare un panino su una panchina al freddo insieme alla mamma. La vicenda suscita indignazione e nel contempo scatena una grande gara di solidarietà;

è lo stesso giorno quando l’ex governatore Iorio convoca una conferenza stampa nel corso della quale, tra l’altro, svela di essere indagato. “Però – dice ai cronisti – non mi sento sicuro. Su di me indaga la Questura dove la sorella dell’attuale presidente Frattura è capo di gabinetto”. Per questa presunta incompatibilità Iorio si rivolge alla procura;

Tre rapinatori armati di pistola e a volto coperto fanno irruzione nella sala slot Atlantic City di Isernia. Il colpo frutta 20mila euro, l’irruzione alle 2 del 17 novembre;

il 26 novembre la perturbazione “Attila” non risparmia il Molise. Neve e gelo paralizzano soprattutto la Provincia di Isernia per via delle condizioni già precarie della viabilità;

a Termoli resta gravemente ferita una 16enne nello scontro frontale tra due auto;

è il 29 novembre quando si apprende che sono almeno 40 le persone finite in un’inchiesta del Nas di Campobasso. I carabinieri indagano sulle long list dell’Asrem. Pare che le consulenze finiscano sempre ai pochi “soliti noti”;

nella notte un commando armato fa irruzione e semina terrore in tre case: il primo colpo a Bojano, poi a Sant’Agapito e per finire a Riardo, a pochi chilometri da Venafro;

a Petacciato due malviventi, armati di taglierino, rapinano la filiale della Bpn di Petacciato: 10mila euro il bottino;

il 1° dicembre muore dopo 20 giorni di agonia il 72 enne di Ripalimosani coinvolto l’ 11 novembre in un incidente avvenuto a Campobasso in località Taverna del Cortile;

Con l’arrivo dell’ultimo mese dell’anno, una brutta e intensa perturbazione colpisce il Molise. Il 2 dicembre, a causa di una frana, ad Agnone vengono evacuate tre case;

È ancora il 2 dicembre quando si apprende che la procura di Larino ha chiesto l’arresto di sei medici. Fanno parte di una commissione che secondo gli inquirenti sollecitava sussidi anche per i morti;

a Conca Casale una banda di ladri è messa in fuga dai residenti. All’arrivo dei carabinieri i malviventi si dileguano nei campi;

Anche in Molise si susseguono i messaggi di cordoglio per la morte di Nelson Mandela. È il 6 dicembre e l’Ansa riporta il ricordo di Luigi, imprenditore di Trivento emigrato in Sudafrica e amico di Madiba;

e proprio a Trivento i ladri mettono a segno un colpo da 500mila euro al pastificio della zona industriale;

il parroco di Cercepiccola e San Giuliano del Sannio si prende un anno sabbatico. Molti, tuttavia, i dubbi tra i fedeli sulla partenza di don Giovanni;

i ladri, a distanza di pochissime ore, tornano al pastificio di Trivento e portano via le poche filiere in rame non trafugate il giorno prima: è il 7 dicembre;

il 15 dicembre una giovane mamma perde la vita in un incidente avvenuto sulla Bifernina nei pressi del conservificio di Guglionesi. Maria Rosaria Fiorito viaggiava accanto al marito. In auto anche la figlioletta. Per la 44enne fatale lo schianto contro il rimorchio di un trattore;

finito in manette agli inizi di febbraio con l’accusa di violenza su minore, un dipendente della Provincia di Campobasso il 16 dicembre viene assolto dal gup del tribunale di Napoli. Alla luce della sentenza che arriva al termine di un processo con il rito abbreviato, l’arresto dell’uomo operato dalla sezione Catturandi della Questura di Napoli appare improprio;

Un giovane di 21 anni della provincia di Isernia finisce in manette: abusava di tre ragazzine di 13 anni e le filmava durante i rapporti. È il 16 dicembre, ma l’inchiesta, scattata dopo la denuncia dei genitori di una delle vittime, va avanti da mesi;

la telefonata al 115 arriva poco prima delle 8 del 17 dicembre. In una manciata di minuti i Vigili del fuoco di Campobasso raggiungono Sepino, ma per Ruggero Finizia ormai non c’è più nulla da fare. Il 73enne muore carbonizzato, avvolto dalle fiamme che si sono sprigionate probabilmente dai fornelli della cucina;

la Forestale di Isernia, sempre il 17 dicembre, esegue due importanti provvedimenti in un’inchiesta contro i reati ambientali: a Pozzilli scattano i sigilli al collettore del Nucleo industriale, a Carpinone sequestrato lo scarico nel Carpino;

il 18 dicembre due malviventi armati di pistola e coltello mettono a segno un colpo alle Poste di Difesa Grande a Termoli. Nel corso dell’irruzione tengono in ostaggio clienti e dipendenti per 20 minuti e poi fuggono via con 30mila euro;

nelle stesse ore la Polpost di Campobasso arresta tre persone: sono accusate di aver truffato 4mila persone per un giro d’affari di 4 milioni di euro. Vendevano su internet prodotti hi-tech a prezzi molto convenienti ma il materiale non arrivava a destinazione;

il 18 dicembre è anche un giorno di festa per il Molise. Più di 3mila fedeli partecipano all’udienza del mercoledì di Papa Francesco. Come avviene ormai da circa 20 anni, le zampogne del Matese suonano per il Santo Padre che abbraccia la folla e scalda i cuori in un rigido mercoledì invernale. Per i piccoli Flavio e Chiara anche baci e carezze;

a 11 anni dal sisma di San Giuliano, il 20 dicembre torna l’incubo del terremoto. Almeno 10 le scosse, la più forte alle 14.08 di magnitudo 3.8. Nessun danno a persone o cose, ma per precauzione scuole chiuse in diversi comuni;

in tarda mattinata dello stesso giorno perde la vita a Montefalcone nel Sannio Enzo Natarelli. Il 48enne sta lavorando in una casa di campagna quando viene colpito da una scarica di corrente, forse nel tentativo di liberare un cagnolino che ha addentato un cavo elettrico;

il 21 dicembre: il Tribunale di Campobasso condanna un uomo che nel2011 ha picchiato un 20enne e lo ha abbandonato in auto: due anni e 10 mesi la pena;

nelle stesso ore la Squadra Mobile del capoluogo arresta un 18enne per stalking. Il giovane ha reso la vita impossibile a una sua coetanea, costringendola perfino a cambiare scuola. Per intimorirla e convincerla a non lasciarlo la minaccia così: “Se non torni con me ti sfiguro con l’acido”. Quando gli agenti del commissario Annicchiarico lo fermano è armato di coltello;

all’alba del 27 dicembre, la Finanza di Isernia blocca un camion sulla Trignina: trasporta 7mila chili di fuochi artificiali illegali e pericolosi. Uno dei tre uomini a bordo finisce nei guai anche per aver tentato di corrompere gli agenti;

il 29 dicembre una forte scossa di terremoto avvertita in tutto il Molise e in particolare nell’area del Matese genera terrore e angoscia. Il sisma, di magnitudo 4.9, avviene alle 18.08 a pochissimi chilometri da Bojano. Seguono decine di scosse di intensità notevole. Per fortuna non si registrano danni a persone o cose.

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