Si presentavano nei negozi sostenendo che i loro parenti si erano sentiti male ed erano finiti in ospedale dopo aver mangiato alimenti – dalle mozzarelle al cioccolato -, comprati di volta in volta nelle diverse attività commerciali di Campobasso prese di mira. In realtà di vero non c’era nulla, si trattava solo di un modo per estorcere denaro ai commercianti sostenendo che in questo modo avrebbero evitato denunce e interventi del Nas.
I carabinieri hanno scoperto la truffa denunciando un uomo di 51 anni (C.R.) e la zia di questi, 58enne (R.M), entrambi di etnia rom. Lui ora è in carcere per estorsione, lei invece è ai domiciliari per tentativo di estorsione. I dettagli della vicenda sono stati forniti dai militari del Comando provinciale nel corso di una conferenza stampa. Per mettere fine alle estorsioni decisiva è stata la reazione di una delle vittime che non si è fatta intimidire e, sicuro di non aver venduto alimenti avariati, si è rivolto ai carabinieri.

 

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