La procura di Campobasso ha notificato due avvisi di garanzia a chiusura dell’inchiesta, che durava dal 2010, sulla scomparsa del ‘tesoro’ di Renato Angiolillo, fondatore del quotidiano ‘Il Tempo’: a essere indagati sono il figlio, Marco Oreste Bianchi Milella, e il francese Hervé Louis Fontaine, accusati di appropriazione indebita continuata e aggravata. La denuncia di scomparsa della collezione venne fatta da Renato Angiolillo jr, nipote dell’editore romano, nel 2009, dopo la morte della seconda moglie Maria Girani. Secondo il pm Fabio Papa, Bianchi Milella si sarebbe impossessato di parte della collezione di preziosi di Angiolillo, del valore complessivo di circa 100 milioni di euro; Fontaine avrebbe fatto da intermediario nella vendita dei gioielli. Tra i pezzi pregiati venduti c’era anche il celebre diamante rosa ‘Pink diamond’, di 34.65 carati, battuto all’asta a oltre 39 milioni di dollari da Christhie’s a New York nell’aprile 2013. Nel marzo 2013 una coppia di orecchini con rubini, zaffiri e smeraldi, e un girocollo d’oro con incastonato un rubino cabochon, sangue di piccione, vennero rintracciati in una casa di Montecarlo riconducibile a Bianchi Milella; i preziosi sono stati poi depositati, nel dicembre scorso, nel caveau della sede della Banca d’Italia a Campobasso

























