Decine di pazienti in attesa da oltre 48 ore, alcuni in codice rosso, ambulanze bloccate, medici e infermieri che cercano di tamponare l’emergenza. È lo scenario descritto da Michele Durante, consigliere provinciale di Costruire democrazia, dopo una sua visita al Pronto soccorso dell’ospedale di Campobasso.
“Ho denunciato l’accaduto ai carabinieri – riferisce Durante all’agenzia Ansa – ipotizzando l’interruzione di pubblico servizio”.
Disagi per molti pazienti, ma anche per gli operatori delle ambulanze, rimasti per ore fermi in attesa di recuperare le lettighe sulle quali erano stati trasportati i malati. A denunciare le criticità della struttura di emergenza sanitaria anche il sindaco, Luigi Di Bartolomeo, che ad agosto 2013 raccontò l’esperienza vissuta in prima persona, puntando il dito sulla carenza di personale. “Si ponga immediato rimedio” aveva scritto il primo cittadino, stigmatizzando anche “l’inenarrabile situazione che vede un solo medico nelle ore notturne per l’intero turno in un Pronto soccorso di un ospedale, sede di Dea di secondo livello, che conta circa 40 mila accessi l’anno”.

























