Il governatore del Molise, Paolo Di Laura Frattura, è indagato per malversazione a danno dello Stato e appropriazione indebita in relazione ai contributi pubblici concessi ad una società, la BioCom, che tempo fa aveva tra i suoi soci lo stesso governatore e che doveva realizzare una centrale a biomasse; è indagato anche il commercialista Vittorio Del Cioppo.
I loro nomi – si legge in un dispaccio dell’agenzia Ansa – sono stati iscritti sul registro degli indagati a metà gennaio, ma solo nelle ultime ore si è avuta conferma da fonti della Procura.
Secondo quanto si apprende, il sostituto Papa ha delegato la Digos di sentire diverse persone come testimoni, tra queste anche l’ex governatore Michele Iorio. La BioCom ricevette quasi 300mila euro dalla Regione, ma tutto poi si bloccò perché il Comune di Termoli non concesse il permesso di costruire. Partì così una battaglia davanti al Tar sulla revoca del finanziamento, decisa dalla Regione nel 2010: il Tar ha dato ragione alla BioCom e c’è ora un ricorso davanti al Consiglio di Stato in attesa di pronuncia.
La procura indaga ipotizzando che quei soldi dovevano comunque essere restituiti, a prescindere dunque del contenzioso in atto davanti alla giustizia amministrativa. Fonti del Palazzo di Giustizia evidenziano inoltre – riferisce ancora l’Ansa – che le indagini in corso, partite da un esposto, serviranno a capire dove è finito il denaro in questione e per verificare, nel caso sia stato speso in quale modo la BioCom lo abbia utilizzato.
La storia della BioCom inizia nel 2006: Frattura non era ancora sceso in politica ed entrò nella società diventando poi amministratore unico. Nel 2011 si decide la messa in liquidazione e l’attuale governatore si dimette da amministratore, nominando Del Cioppo liquidatore. Nel marzo dello scorso anno infine, mentre l’attività di liquidazione prosegue, Frattura cede a Del Cioppo le quote per la somma di 800 euro, spiegando che “non avevano più valore”.
“Atteso che a tutt’oggi non ho ricevuto alcuna ufficiale comunicazione in merito e laddove tale notizia fosse veritiera, mi sembra il naturale sbocco delle pressioni mediatiche che sulla vicenda hanno esercitato quegli organi di stampa da sempre vicini all’ex governatore Iorio”. Così il governatore del Molise, Paolo di Laura Frattura commenta all’Ansa la notizia dell’iscrizione del suo nome sul registro degli indagati per la vicenda BioCom.
“Questa è l’occasione – prosegue – per fare ulteriore e definitiva chiarezza su una vicenda sulla quale già altri organi di giustizia hanno attestato la correttezza del mio operato. Sono pertanto assolutamente sereno e spero che lo siano anche coloro che si stanno occupando delle indagini. Ho dato esaudienti spiegazioni – conclude – anche nelle sedi istituzionali su come i fondi sono stati impiegati e sulle ragioni per cui la Regione è ampiamente garantita sull’eventuale restituzione se così sarà deciso dalla magistratura, che finora è stata di avviso contrario”.

























