Sei anni dopo l’omicidio resta ancora senza un nome l’assassino di Lucio Niro, il muratore di Baranello ucciso con un colpo di fucile mentre era alla guida della sua auto lungo una strada di campagna al confine tra Molise e Campania. Nel giorno dell’anniversario del delitto i familiari lanciano l’ennesimo appello affinché si faccia luce sul responsabile dell’omicidio. Il corpo senza vita di Lucio Niro fu trovato all’alba dal fratello che si era messo sulle sue tracce perché non lo aveva visto rientrare il giovane non era rientrato a casa dopo aver trascorso la serata a casa della fidanzata, dalla quale aspettava un figlio, a Santa Croce del Sannio (Benevento). Proprio in una stradina sul territorio campano, una scorciatoia per tornare a casa, fu trovata la sua auto, una Fiat Bravo, dentro c’era il corpo senza vita. I carabinieri in un primo momento ipotizzarono che a causare la morte poteva essere stato un incidente stradale. Solo più tardi ci si rese conto che il decesso era dovuto invece ad un colpo di arma da fuoco sparato dal ciglio della strada.
























