La collaborazione tra la Squadra Mobile di Isernia e l’ufficio di cooperazione internazionale della Polizia ha portato all’identificazione ed al fermo di una donna polacca (colpita da un mandato di arresto europeo) responsabile in patria di reati contro la famiglia e contro la persona.

Dopo le formalità di rito, la cittadina comunitaria è stata accompagnata presso la Corte d’Appello di Campobasso che, pur convalidando l’arresto, ha disposto la remissione in libertà della donna poiché è madre di due minori e residente ormai da tempo in Italia dove lavora regolarmente.

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