Truffavano l’Esu di Campobasso, due fratelli proprietari di un noto bar-self-service di Campobasso con la complicità di 40 studenti universitari. La vicenda, scoperta dalla polizia, ha fatto scattare una serie di denunce a carico dei titolari del locale per truffa aggravata e dei 40 giovani che, lasciando le loro tessere ai due ristoratori, consentivano di fatto il raggiro. L’operazione della Squadra Mobile della questura ha consentito di accertare come gli studenti universitari, anziché consumare il pasto presso il self-service, lasciavano le tessere ricevute dall’Esu con il relativo pin al ristoratore che, in loro assenza, provvedeva ad introdurre le stesse nel lettore ottico collegato con l’Ente universitario, attestando falsamente la fruizione di numerosi pasti. I gestori conseguivano un consistente illecito profitto visto l’elevato numero di falsi fruitori, mentre gli studenti non pagavano la loro quota parte relativa al costo del ticket. Sequestrate le 40 tessere con i codici, oltre al lettore ottico.

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