Alla scuola di Fossalto si era già interessato quando sedeva in Parlamento. Per far luce su quei lavori che avevano reso la struttura ancora più vulnerabile di quanto già lo fosse l’ex pm Antonio Di Pietro aveva presentato anche due interrogazioni parlamentari. “Non è solo spreco e soldi spesi male – aveva osservato l’onorevole di Montenero di Bisaccia – ma rischio concreto per chi in quella scuola deve andarci: mi riferisco ovviamente ai bambini”. Questo nel 2012. Poi l’inchiesta su quella scuola è andata avanti fin quando a conclusine di un lungo e delicato lavoro, il pm Fabio Papa ha chiesto i rinvio a giudizio per sette persone. Oggi il leader dell’Italia dei valori torna all’attacco. “La richiesta di rinvio a giudizio per sette persone ci fa capire che, molto probabilmente, ci sono delle responsabilità che vanno accertate. Si tratta di una vicenda molto delicata – spiega Di Pietro – sulla quale noi dell’IdV abbiamo fatto, sin da subito, interrogazioni parlamentari e denunce. Tutto nasce, infatti, anche da un nostro esposto, depositato presso la Procura di Campobasso e presso la Corte dei Conti, nel quale denunciavamo la gravità di quanto era accaduto nella struttura scolastica. Quella di Fossalto – prosegue – è una vicenda sulla quale è opportuno che venga fatta al più presto chiarezza. E’ importante scoprire se effettivamente vi siano state persone capaci di giocare con la sicurezza statica dell’edificio scolastico e, soprattutto, con quella degli alunni. Se ci sono dei colpevoli le loro responsabilità devono essere accertate. Ribadisco sin d’ora – conclude Di Pietro – che non farò mancare il mio supporto e il mio pieno sostegno a tutti i cittadini di Fossalto”. Insomma Di Pietro pronto ad offrire assistenza legale gratuita al comune purché venga a galla la verità.

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