Una persona arrestata ed altre dieci denunciate per reati che vanno dal tentato incendio alle lesioni personali, dalle minacce alla truffa, dall’abusivismo edilizio alle violazioni in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro e a quelle sulla regolarità occupazionale. E’ il bilancio di una vasta operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Isernia finalizzata a contrastare fenomeni di microcriminalità e di illegalità diffusa.
A Pozzilli nei confronti di un 50enne del posto, i Carabinieri hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Isernia, in quanto ritenuto responsabile di tentato incendio boschivo doloso. L’uomo ex operaio forestale stagionale, fu sorpreso la scorsa estate mentre tentava di appiccare il fuoco ai piedi del monte Stingone. Il “piromane” dovrà scontare un anno e dieci mesi di reclusione agli arresti domiciliari.
A Venafro un 70enne, un 33enne ed un 24enne, tutti appartenenti allo stesso nucleo familiare, dovranno invece rispondere di minacce e lesioni personali. I tre per futili motivi hanno minacciato e aggredito un conoscente, provocandogli contusioni al volto giudicate guaribili in dieci giorni.
Sempre a Venafro, una 50enne è stata denunciata per tentata truffa: ha tentato di farsi consegnare da una donna del posto duemilacinquecento euro in contanti per una intermediazione di lavoro inesistente.
A Frosolone, un 44enne è stato invece denunciato per truffa aggravata: fingendosi dipendente di una ditta, si è fatto consegnare ottocento euro dal responsabile di una attività commerciale come pagamento per materiale in realtà mai consegnato.
A Monteroduni, un 40enne ed un 48enne, sono stati denunciati per abusivismo edilizio: stavano realizzando un fabbricato in assenza delle necessarie concessioni edilizie. La struttura è stata posta sotto sequestro.
Infine, grazie alla collaborazione del Nucleo Ispettorato del Lavoro dell’Arma tre persone (titolari di imprese edili ed attività commerciali), sono finite nei guai per violazioni alle norme in materia di tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro e per sfruttamento di lavoratori a nero.
Nei loro confronti emessi provvedimenti di sospensione delle attività imprenditoriali e commerciali sottoposte a controllo.

























