Erano da poco trascorse le 8. Un famiglia da Roma stava rientrando in Puglia per trascorrere le vacanze pasquali. All’altezza di Isernia Santo Spirito, sulla statale 85, la Honda Civic su cui viaggiava ha avuto un’avaria a causa del surriscaldamento del motore.

Il conducente, un uomo di 55 anni, ha parcheggiato la monovolume sul ciglio della strada ed è sceso, insieme alla figlia, per sistemare il triangolo catarifrangente al fine di segnalare il pericolo agli altri automobilisti.

Un tir è sopraggiunto pochi secondi dopo. L’autista dell’Iveco, un laziale di circa 60 anni, s’è accordo della Honda solo all’ultimo istante e non è riuscito ad evitare l’impatto.

A causa del tamponamento l’auto è stata completamente sventrata e scaraventata sul muro di contenimento che delimita la carreggiata.

A bordo della Civic, seduta al lato passeggero, la moglie del conducente, rimasta gravemente ferita nel sinistro.

Agli occhi degli automobilisti in transito s’è presentata una scena agghiacciante: sono stati loro ad allertare il 118.

Il personale di soccorso del Veneziale ha provveduto a trasportare la donna in ospedale dove le è stato riscontrato un politrauma. La prognosi al momento resta riservata anche se non è in imminente pericolo di vita.

Nel groviglio di lamiere è invece rimasto intrappolato il cane della famiglia che viaggiava sul sedile posteriore. Liberato dai Vigili del Fuoco, è morto in una clinica veterinaria di Isernia dove era stato trasportato dai soccorritori.

Il conducente dell’auto ha riportato una ferita alla mano a causa di una scheggia che s’è liberata dalla carrozzeria dell’Iveco al momento dell’impatto. Illesa ma sotto shock sua figlia.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Isernia che hanno effettuato i rilievi e regolato la circolazione, particolarmente intensa sulla Statale 85 a quell’ora del mattino.

Il personale dell’Anas ha provveduto a rimuovere i detriti dalla sede stradale.

Per circa due ore il tratto di strada teatro del tamponamento è stato interdetto alla circolazione.

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