Umberto Santoro lascia il carcere di Campobasso. Il trasferimento in una struttura specializzata lo aveva deciso il giudice per le indagini preliminari Teresina Pepe dopo che il perito Antonio Salati, nella sua relazione, ha constatato che il 36enne – che la sera dell’8 aprile ha accoltellato la barista della sala slot di via Veneto a Campobasso – non è compatibile con il regime carcerario di via Cavour. Per le sue patologie e per i disturbi alla personalità l’uomo ha bisogno di cure particolari che possono essere prestate solo in case circondariali attrezzate per simili casi. E così il gip ne ha disposto il trasferimento. Stamattina il giovane ha lasciato via Cavour ed è stato tradotto nella sezione di psichiatria dell’ospedale di Lanciano, in Abruzzo. Il suo legale, l’avvocato Messere, sin da subito aveva sostenuto che le condizioni cliniche del suo assistito non erano compatibili con il carcere di Campobasso, versione confermata dal perito del gip.

 

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