Non è stato possibile eseguire l’ordine di arresto emesso dal Tribunale di Napoli poiché, quando gli uomini del Ros del capoluogo campano lo hanno cercato, S. D. C. non era in casa.
Il 57enne, ritenuto uomo del clan Fabbrocino e confinato a Venafro da alcuni anni, si è però costituito spontaneamente presso il carcere di Carinola. D. C., originario di Camposano, operava nell’area nocerino-sarnese e nel 2008 venne arrestato (insieme ad altri due) poiché ritenuto responsabile di estorsione ai danni di un imprenditore edile di Palma Campania.
Il suo ruolo era quello di fare da tramite tra gli imprenditori vessati ed il clan. Una sorta di cerniera tra gli imprenditori e i gruppi criminali: D. C. era la persona che dopo aver preso contatto con la vittima conduceva quest’ultima al cospetto di coloro che poi materialmente formulavano la pretesa estorsiva.
In particolare, il confinato è accusato di aver preteso tangenti e ordinato forniture di calcestruzzo dalle ditte considerate ‘amiche’ del clan. Ricordiamo che in città sono oltre una dozzina i confinati, quasi tutti provenienti dalla Campania (e qualcuno anche dalla Calabria).
-Rec-


























