Carabinieri del comando provinciale di Isernia in azione sul territorio per contrastare il fenomeno dell’ abusivismo edilizio e per tutelare la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché il fenomeno dello sfruttamento di lavoratori in nero.
Due, in tal senso, i fabbricati sottoposti a sequestro tra i comuni di Pizzone e Rocchetta al Volturno, entrambi in fase di realizzazione in assenza delle prescritte concessioni edilizie.
I rispettivi proprietari, un 45enne imprenditore di Pomigliano d’Arco ed un 60enne del luogo sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Isernia per abusivismo edilizio. Il valore complessivo degli immobili, destinati a private abitazioni, si aggirerebbe intorno al mezzo milione di euro.
Tra Isernia, Frosolone e Colli al Volturno, a seguito di controlli eseguiti su cantieri edili e attività commerciali, i titolari (un 47enne, una 35enne ed un 44enne) sono stati invece denunciati per inosservanza alle norme previste per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e sulla regolarità occupazionale dei lavoratori. Nel corso degli accertamenti sono state riscontrate numerose violazioni quali la mancata presenza di adeguate impalcature o ponteggi, la mancata presenza di idonee protezioni per evitare la caduta dei lavoratori, la presenza di materiali vari posizionati in maniera disordinata in modo da intralciare il passaggio con grave pericolo per i lavoratori, la mancata presenza di idonei dispositivi di protezione individuale e la non corretta o mancata redazione di tutta la documentazione prevista dal piano operativo di sicurezza del cantiere.
Una decina i lavoratori a nero identificati durante le ispezioni.


























mi domando perche in un paese piccolo il comune non riesce a vedere piu lontano del loro naso, sarebbe bene una loro spiegazione, a me mi sembra che puzza di bruciato, forse era una promessa fatte nel tempo delle votazioni, nel molise sucede spesso che per un poco di tempo gli eletti perdono la vista, pietro