Un rumeno residente in un centro della provincia di Isernia è stato arrestato dalla Squadra Mobile per violenza sessuale e sequestro di persona. Avrebbe abusato di una ragazza poco più che ventenne dietro la minaccia di un coltello. I fatti si sono verificati nella notte tra domenica e lunedì. Alle 5 la giovane s’è presentata al pronto soccorso con escoriazioni e contusioni in varie parti del corpo denunciando d’essere stata violentata. I medici, come da prassi, hanno contattato gli agenti i quali hanno ascoltato a lungo la presunta vittima che avrebbe ricostruito meticolosamente l’accaduto raccontando che, alla fine del turno di lavoro, intorno all’1.30 di notte, sarebbe stata avvicinata dal rumeno il quale le avrebbe chiesto un passaggio in macchina verso casa a causa del forte temporale in corso. L’uomo abita in un casolare a metà strada tra il luogo di lavoro e l’abitazione della presunta vittima. Lei cameriera d’un bar. Lui semplice avventore. E’ qui che i due si sarebbero incontrati. Una conoscenza sommaria considerato che la donna è assunta solo da pochi giorni. Al termine del tragitto, giunti a casa dell’aguzzino, il rumeno le avrebbe intimato di entrare nell’abitazione minacciandola con un coltello e, sempre brandendo l’arma, l’avrebbe piegata alle sue volontà violentandola. Solo all’alba, approfittando del fatto che lo straniero s’era addormentato, la donna è riuscita a fuggire, ancora seminuda, ed ha contattato telefonicamente un amico che l’ha accompagnata al Pronto Soccorso del Veneziale. Dopo aver verificato attraverso meticolose indagini la fondatezza della denuncia, gli uomini della Mobile hanno fermato il presunto aggressore lunedì a mezzogiorno nei pressi della stazione di Isernia. A casa del rumeno sono stati recuperati gli abiti della vittima ed il coltello utilizzato per portare a compimento la violenza. La Procura della Repubblica, considerata la gravità degli elementi raccolti a carico dello straniero, ha richiesto la convalida del fermo e l’emissione della custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Isernia. L’uomo, poco più che trentenne, è stato trasferito nel penitenziario di Ponte San Leonardo con l’accusa di sequestro di persona e violenza sessuale.

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