Anche diversi molisani implicati nell’operazione ‘Bulgaria’, condotta dalla Procura di Chieti.

La settimana scorsa sono stati notificati 25 avvisi di conclusione delle indagini preliminari e richiesta di rinvio a giudizio emessi dal Pm Rosangela Di Stefano.

I reati contestati sono: l’associazione a delinquere finalizzata alla truffa, ricettazione, appropriazione indebita  e falso  documentale.

Gli indagati falsificavano documenti di circolazione e certificati di proprietà sottraendosi all’obbligo di riconsegna delle targhe al Pra al fine di esportare illecitamente decine di autovetture oggetto di truffa in danno di società finanziarie.

L’organizzazione criminale aveva inoltre dato vita a un’attività dedita alle truffe di merce in genere in particolare ai danni di vari commercianti.

Quattro gli indagati molisani, di Montenero di Bisaccia e Termoli, in provincia di Campobasso e Isernia e Macchiagodena per quella pentra.

Seguendo flusso di denaro gli agenti sono intervenuti anche a Macchiagodena e Pettoranello sorprendendo, in flagranza di reato, alcuni soggetti dell’organizzazione mentre sotto falso nome, truffavano decine di aziende del Nord Italia.

L’ammontare dell’attività illecita è stata quantificata in mezzo milione di euro.

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