La compagnia di Isernia della Guardia di Finanza ha eseguito un’articolata operazione di polizia giudiziaria, con diverse perquisizioni a Pettoranello, San Zenone al Lambro (in provincia di Milano) e a Vertemate (nel Comasco) che si è conclusa con il sequestro di oltre 10mila capi di abbigliamento ed accessori con il marchio contraffatto della maison “Ermanno Scervino”, stoccati in diversi magazzini delle “Ittierre Spa” (in concordato preventivo) ed “Albisetti Spa”. La merce, nel corso delle attività di sequestro, è stata accuratamente analizzata attraverso la consulenza di un perito nominato ausiliario di polizia giudiziaria che ne ha escluso l’autenticità. Capi di vestiario di vario genere come sciarpe, borse, scarpe ed accessori, pur recando il marchio, il logo, la griffe del noto stilista fiorentino, sono risultati essere del tutto difformi rispetto alle collezioni originali del brand “Scervino”. Per la Finanza, dunque, si tratta di vere e proprie “collezioni parallele”, realizzate perlopiù con tessuti, pellami e materie prime di scadente qualità, oltre che con manifatture approssimative e dozzinali. I rappresentanti legali delle due aziende sono stati segnalati alla Procura con le ipotesi di reato di contraffazione e commercializzazione di prodotti contraffatti. Sui foulard, ad esempio, è stato accertato che né il logo della maison né le stoffe utilizzate erano conformi all’originale. Per le camice, invece, la cucitura è più scarna rispetto al capo originale e sul collo non è visibile il logo della maison. Ancor più eclatante il caso delle borse che recano un’etichetta in metallo con la scritta Ermanno by Ermanno Scervino ma la preposizione by non esiste nel logo autentico della casa di moda. All’interno dei giacconi, inoltre, la fodera è difforme dall’originale mentre i jeans presentano rivetti e bottoni che non corrispondono ad alcun modello o collezione di Scervino. L’operazione della compagnia di Isernia della Guardia di Finanza non è collegata al sequestro di 150mila capi di Ferré eseguito dal nucleo di polizia tributaria la scorsa settimana rispetto al quale le indagini vanno avanti per accertare eventuali responsabilità.

 

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*